“Il concerto “Ri-alziamo la Voce”, previsto per venerdì sera prossimo al Cinema Ambra di Albenga, sarà un appuntamento apolitico e apartitico, al quale tutti i cittadini, indistintamente dalla propria bandiera di partito, saranno invitati a partecipare. Al centro ci saranno Tomaso ed Elisabetta, che dal sette febbraio scorso sono rinchiusi nel carcere di Varanasi, in attesa dell’esito di un processo che ad oggi ha subito forti rallentamenti, talvolta persino ingiustificabili e discutibili”. Lo dichiara Carlo Geddo, portavoce del Comitato “Alziamo la voce per Tommaso Bruno ed Elisabetta Boncompagni”, detenuti da otto mesi nel carcere di Varanasi in India.
“Che i partiti della politica locale e nazionale – prosegue Geddo - sostengano questa iniziativa non ci sorprende e, anzi, ci incoraggia, già sin dalla prima ora, quando abbiamo ricevuto attestazioni di sostegno da diversi esponenti del Parlamento italiano. Le parole, poi, del Ministro degli Esteri Franco Frattini, pervenute durante il primo concerto realizzato in piazza San Michele, avevano già dimostrato come il Governo italiano sia quotidianamente presente, con l’ambasciata in India, a monitorare la vicenda, cercando di tutelare il più possibile, attraverso le vie diplomatiche, i nostri connazionali. Lo stesso patrocinio del Comune di Albenga, rilasciato già da alcuni giorni, per il concerto di venerdì sera, dimostra come le Istituzioni locali siano vicine al grave disagio che vede coinvolti due giovani cittadini italiani insieme alle loro famiglie”.
“Grazie a quanti, tra le tante autorità civili e le migliaia di cittadini privati, talvolta a mezzo stampa e più spesso con messaggi, lettere e telefonate personali, ci hanno, da subito, spronato a non desistere in questa azione di giustizia. Con tutti e ciascuno, venerdì sera al Cinema Ambra, “ri-alzeremo la voce”, perché Tomaso ed Elisabetta rientrino al più presto in Italia”. Conclude Carlo Geddo.