Oggi si terrà la cerimonia in onore della scrittrice Gina Lagorio, suddivisa in due momenti. Alle 11 presso la Sala Rossa di Palazzo Civico, dopo il saluto del Sindaco di Savona Federico Berruti, Silvio Riolfo Marengo ricorderà la figura di Gina Lagorio (1922-2005) e presenterà, insieme a Simonetta Lagorio, curatrice del volume e figlia della scrittrice, il libro “La linea del mare” (ed. Viennepierre – 2010). A seguire, alle 12 nella zona sottostante la Torretta, avverrà la cerimonia di intitolazione della piazza e lo scoprimento di una targa in ceramica dedicata a Gina Lagorio. La targa, realizzata dalle Ceramiche Ernan di Albisola Superiore, nella classica bicromia biancoblu Antico Savona riporta una frase che la Lagorio ha dedicato al porto savonese nel suo libro “Un ciclone chiamato Titti”: "Forse non è solo il crepuscolo e la particolare bellezza del porto nell'ora più dolce del giorno a darmi il senso calmo e profondo della vita che fluisce dentro e fuori di me...". Più volte la scrittrice ha parlato di Savona, ricordando inoltre i forti legami con la poesia ligure, da Angelo Barile a Camillo Sbarbaro. Sempre in quello stesso libro “Un ciclone chiamato Titti” alla fine del capitolo dieci c'è un'altra bella citazione legata alla vecchia darsena savonese ".. volano radenti, con stridi rauchi, i gabbiani e ogni cosa ha sapore di mare e di lontananza..": una bella immagine che ora si lega indissolubilmente con questa intitolazione a Gina Lagorio nel luogo simbolo della città.
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