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Attualità | 15 ottobre 2010, 18:15

Ferrania: la necessità di “fare sistema” per salvaguardare e rilanciare l’occupazione e gli investimenti

Il Prefetto ha comunicato ai presenti di aver ottenuto la convocazione del richiesto Tavolo Tecnico presso il Ministero dello Sviluppo Economico che si riunirà all’inizio di novembre con l’intervento non solo delle parti sociali, ma anche delle Istituzioni

Ferrania: la necessità di “fare sistema” per salvaguardare e rilanciare l’occupazione e gli investimenti

Il Prefetto di Savona Claudio Sammartino, oggi ha incontrato le Organizzazioni Sindacali in  rappresentanza dei lavoratori dello stabilimento cairese “Ferrania Tecnologies s.p.a. “ che, con una recente nota, avevano chiesto l’intervento delle Istituzioni circa la verifica dello stato di attuazione degli impegni assunti con il Protocollo d’Intesa del 2 luglio 2005 e dei successivi accordi di programma, anche alla luce delle previsioni del piano di riconversione e di riorganizzazione aziendale che anticipa al prossimo mese di novembre il riavvio delle procedure di mobilità per 225 lavoratori su 324 dipendenti. Al fine di tale verifica  è stata  richiesta la convocazione del Tavolo Tecnico presso il Ministero dello Sviluppo Economico.

All’incontro ha partecipato una delegazione sindacale, composta dai Segretari Provinciali della Cgil e della Cisl e da quelli di categoria della Filcem Cgil, Femca Cisl e Uilcem Uil. unitamente al Direttore dell’Unione Industriali. Erano presenti  anche i rappresentanti delle Istituzioni Locali:  Il Presidente della Provincia, accompagnato dagli Assessori  Marson e Garra, ed il Sindaco di Cairo Montenotte. Nella circostanza è stato evidenziato come la soluzione della complessa vicenda dell’opificio cairese venga opportunamente ricercata con  la condivisione e l’apporto di tutte le componenti del territorio (Istituzioni e parti sociali), attesa la necessità di “fare sistema” soprattutto in una realtà , come quella locale, caratterizzata dalla prioritaria esigenza di individuare percorsi per salvaguardare e rilanciare l’occupazione e gli investimenti.

Considerato tale scenario, la vertenza in argomento si inquadra in un contesto  di più ampio respiro, dove sempre maggiore è l’esigenza di creare le condizioni per l’insediamento e  lo sviluppo di nuove attività produttive finalizzate alla costituzione  di nuovi posti di lavoro nei quali impiegare le maestranze delle aziende che, in forza di processi di riconversione o comunque di contrazione della produzione, sono costrette a diminuire il numero dei loro dipendenti. Peraltro, i citati accordi interistituzionali stipulati a livello centrale sul rilancio dello stabilimento cairese non riguardano solo l’azienda, ma l’intero comprensorio della Valbormida.

L’esigenza di “fare sistema” sulle problematiche occupazionali nel loro complesso, inoltre, era  stata ribadita  nella riunione convocata dal Prefetto il 22 luglio scorso, nella quale, evidenziata la necessità incrementare, governandole con una sorta di “cabina di regia”, forme di interazione tra le Istituzioni e le parti sociali, pur nel rispetto delle rispettive attribuzioni, erano state promosse iniziative in tal senso. Tali  iniziative a breve saranno monitorate nel corso di  nuova seduta del medesimo Tavolo prefettizio.

Nel corso dell’incontro il Prefetto ha comunicato ai presenti di aver ottenuto la convocazione del richiesto Tavolo Tecnico presso il Ministero dello Sviluppo Economico che si riunirà all’inizio di novembre con l’intervento non solo delle parti sociali, ma anche delle Istituzioni (Regione, Provincia, Comune) chiamate a svolgere il proprio ruolo.

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