Lunedì il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, una delegazione dei comuni più colpiti, i presidenti delle Province di Genova e Savona, Alessandro Repetto e Angelo Vaccarezza, hanno relazionato al Dipartimento della Protezione Civile i gravi danni causati dal nubifragio di lunedì scorso. Il capo della Protezione Civile Bertolaso si è fatto garante di chiedere un primo stanziamento di 10 milioni di euro che assicura saranno disponibili entro una decina di giorni, un tempo record che testimonia efficienza ed organizzazione da parte delle istituzioni. Oltre alle istituzione anche i sindacati fanno la loro parte e in casi di emergenza come il nubifragio che ha colpito Varazze fanno sentire la loro voce. “I sindacati hanno il ruolo di tutelare i lavoratori e nel caso di Varazze ci stiamo occupando di aiutare una ditta appaltatrice di rifiuti che da un pò di tempo non paga i suoi lavoratori, (c’è una vertenza aperta con il comune) i quali nonostante la mancanza di stipendio stanno continuando a lavorare facendo anche straordinari essendo consapevoli del loro ruolo di responsabilità nei confronti della città che in questo momento si trova in grande difficoltà e ha bisogno della collaborazione di tutti” così Francesco Rossello, segretario Generale della Camera del Lavoro di Savona ha spiegato il ruolo dei sindacati nel contesto varazzino. “Ci sono state molte richieste di risarcimento danni da parte di privati e di pubblici esercizi, ma in questo caso il nostro ruolo è marginale perchè ad occuparsi principalmente di queste questioni burocratiche sono le altre istituzioni come Regione, Provincia etc. ma ad esempio la Camera del Lavoro di Varazze data la situazione sta attuando orario continuato per cercare di venire incontro a tutte le richieste e dare le informazioni necessarie ai cittadini colpiti da danni”. "Presente a Varazze anche il Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari (S.U.N.I.A.) una organizzazione sindacale autonoma che promuove la libera associazione e l’autotutela solidale e collettiva dei cittadini per conseguire il riconoscimento del diritto alla casa quale bene di primario valore civile e sociale garantito a tutti. – ha proseguito Rossello - Il Sunia la principale organizzazione degli inquilini privati e degli assegnatari di edilizia pubblica ha per scopo il riconoscimento del diritto alla casa per ogni cittadino a condizioni compatibili con le esigenze delle famiglie per favorire la mobilità e la soluzione del bisogno alloggiativo e si sta occupando di tutelare le persone rimaste senza casa o che vivono in affitto. Il Sunia è presente in tutte le province del territorio nazionale con sedi provinciali e coordinamenti regionali. L’adesione al S.U.N.I.A. é volontaria ed avviene, su richiesta, senza ulteriore formalità".