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In Breve

| 13 ottobre 2010, 17:45

Genova: Vesco "sono amareggiato per quanto accaduto allo stadio De Ferraris"

“Non si può permettere a una banda di violenti di tenere in ostaggio una città come Genova" dichiara Vesco

Genova: Vesco "sono amareggiato per quanto accaduto allo stadio De Ferraris"

Sconcerto e delusione per quanto accaduto ieri sera allo stadio De Ferraris viene espresso dal Segretario Regionale dei Comunisti Italiani Enrico Vesco.

“Non si può permettere a una banda di violenti di tenere in ostaggio una città come Genova. Il Ministro deve spiegare come tutto ciò è stato possibile e perché un gruppo di delinquenti abbia potuto entrare allo stadio con lame, bengala e chissà cos’altro quando ogni domenica i comuni tifosi vengono identificati, accuratamente perquisiti e archiviati e si insiste a proporre la tessera del tifoso come soluzione di ogni male”.

“I delinquenti andavano fermati subito, non dovevano essere permesse le pericolose scorribande nelle vie della città né l’accesso agli spalti, dove ai molti bambini presenti è stato offerto uno spettacolo terrificante e incivile”.

“Alla luce di quanto successo è ancora più importante mettere da parte gli odii nazionali.  È ovvio che un migliaio di hooligans non possono essere considerati rappresentanti di dieci milioni di Serbi. Qua siamo davanti a una minoranza di pericolosi ultranazionalisti, che si erano già messi in luce per gravi episodi di violenza durante il gay pride di Belgrado, che hanno deciso di sfruttare la copertura mediatica della partita per pubblicizzare le proprie rivendicazioni fingendo che abbiano un sostegno molto più grande di quello reale. E tutto ciò non doveva essere permesso”.
 

 

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