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Alassino | 13 ottobre 2010, 12:15

Andora: grande successo per l'assemblea generale dei laici missionari cattolici

Ai lavori hanno preso parte soci provenienti da tre province liguri, dalla Lombardia e dalla Francia e sono stati esaminati temi molto importanti per la vita dell’associazione

Andora: grande successo per l'assemblea generale dei laici missionari cattolici

Ha avuto un notevole successo, sia per la quantità dei partecipanti, sia per la qualità ed il livello dell’organizzazione, l’assemblea generale della Comunità Laici Missionari Cattolici che si è tenuta ad Andora.

“La nostra - dicono gli organizzatori - è un’associazione di volontariato internazionale riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri italiano che si impegna da anni, sia in Italia che in alcuni Paesi dell'Africa occidentale; ha sede a Genova e si riunisce tre volte l’anno per fare il punto sulle attività svolte e per prevedere e progettare le attività future”.        

Ai lavori hanno preso parte soci provenienti da tre province liguri, dalla Lombardia e dalla Francia e sono stati esaminati temi molto importanti per la vita dell’associazione: “Siamo stati onorati – dice Antonietta Bianco della sede andorese dell’associazione- di ospitare l’assemblea generale qui ad Andora, dove abbiamo anche potuto ascoltare una interessante riflessione sul Vangelo, guidata dal consigliere dell’associazione Mimmo Marrara e la comunicazione della presidente Fiorella Papasso”.

Sono stati affrontati diversi temi che riguardano la vita dell’organismo: dall’aggiornamento sui progetti in Senegal, Burkina-Faso, Costa D’Avorio e Guinea Conakry ai nuovi rapporti di collaborazione con altre associazioni che vedranno impegnati i volontari Clmc nel prossimo futuro. Fra le iniziative proposte vi è stato il rinnovato impegno nel promuovere l’ attività di educazione e sensibilizzazione sulle problematiche dei paesi in via di sviluppo.

“E’ stato anche evidenziato – conclude Mimmo Marrana consigliere Clmc - come la crisi economica mondiale si rifletta in maniera drammatica sulle attività di aiuto ai paesi poveri. La drastica diminuzione dei fondi disponibili erogati, sia da enti pubblici, sia da privati in questo nuovo scenario internazionale è uno stimolo alla nostra fantasia per saper mobilizzare idee, risorse umane e mezzi al fine di continuare e promuovere le nostre attività di cooperazione allo sviluppo nei paesi più poveri del mondo”.

claudio almanzi

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