Alassino - 13 ottobre 2010, 20:05

Ad Alassio nasce un consorzio per i taxi

I taxisti hanno costituito una società ed acquistato un radiotaxi in grado di collegarsi al centralino e permettere ai clienti di mettersi in contatto direttamente con il mezzo più vicino al posto dalla quale è partita la richiesta ed evitare inutili sovrapposizioni

Ad Alassio nasce un consorzio per i taxi, per dare a tutti i cittadini un servizio 24 ore su 24, in grado di garantire un mezzo, a pochi minuti di distanza dalla richiesta. Quindici taxisti, ovvero tutti quelli  presenti sul territorio alassino, hanno costituito una società ed acquistato un radiotaxi in grado di collegarsi al centralino e permettere ai clienti di mettersi in contatto direttamente con il mezzo più vicino al posto dalla quale è partita la richiesta, per intervenire tempestivamente e allo stesso modo, evitare inutili sovrapposizioni che fanno nascere malcontenti tra i professionisti.
Grazie al nuovo logo posto su ogni mezzo, il consorzio permette di evitare che altri taxisti delle città vicine possano recarsi ad Alassio e svolgere il servizio al posto di quelli effettivamente abilitati ed in più permette di coordinare il servizio e la presenza in città tra i tassisti stessi, per evitare che possano essere troppi o troppo pochi in servizio contemporaneamente. Ogni mezzo del consorzio sarà riconoscibile dalla scritta “Alassio” e le chiamate saranno raccolte da un numero fisso che tramite un centralino le smisterà automaticamente in base a criteri di vicinanza e di rotazione. Ma il nuovo servizio, in qualche modo, riguarderà anche enti pubblici e aziende. Tramite specifiche convenzioni che il consorzio sta studiando, con molta probabilità già dal prossimo anno nei periodi festivi e tutti i sabati, davanti ad ogni discoteca potrebbe esserci un taxi disposto ad accompagnare a casa i ragazzi all'uscita della discoteca. Un'iniziativa che potrebbe riscuotere un notevole successo tra coloro che dopo qualche bicchiere di troppo rinunciano di mettersi alla guida. Ma non solo. Ad oggi, visto il basso numero dei mezzi a disposizione delle associazioni, spesso gli anziani per effettuare esami in ospedale spesso si rivolgono al taxista di fiducia e questi, con i nuovi obiettivi del consorzio potrebbero allargare i propri orizzonti con enti pubblici o aziende private, per esempio per il trasporto dei medicinali. 

a.p.