Varazze ha vissuto 48 ore drammatiche a seguito dell’eccezionale alluvione, smontamenti e fango si sono riversati per le vie del centro.
Notevole il danno strutturale in alcune zone dell’entrotrerra e del centro storico zona di levante; il vero miracolo è stato, nonostante lo spavento, alcuni inizialmente dispersi e gli sfollati, che nessuno abbia perso la vita.
Il centro storico colpito nella zona del Solaro-San Domenico per esondazione del Torrente Arzocco (più altri minori) vede seriamente danneggiata la Biblioteca civica dove tutti i libri dei ripiani bassi sono da mandare al macero.
Sempre nei locali delle Ex-Boschine in Piazza San Bartolomeo sono finiti a bagno e coperti dal fango numerosi faldoni dell’archivio storico cittadino.
Impossibile ancora quantificare il materiale e la documentazione andata perduta. Il danno alla struttura della nuova Biblioteca appariva ieri ingente, allagati anche i locali degli uffici e della segreteria.
Sempre a levante ingenti e incalcolabili i danni subiti al complesso della Chiesa di San Domenico.
Inondato l’antico chiostro, sino ai locali interni della sacrestia e convento, letteralmente distrutta la sala capitolare con compromissione di alcune opere d’arte. La Chiesa è un vero cumulo di fango e detriti ove l’acqua, che aveva raggiunto il piano delle balaustre dell’altar maggiore, si era cumulata sul fondo creando una conca ed ancora ieri sera volontari e protezione civile ne procedevano alla rimozione con ausilio di pompe idrauliche. I quintali di fango accumulati in Piazza San Domenico vengono ripuliti dai volontari che avevano precedentemente svuotato il Chiostro e dalle abitazioni ed edicola, anch’esse letteralmente coperti dai detriti.
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