Savona - 06 ottobre 2010, 19:00

Savona: Nuovofilmstudio propone l'ultimo lavoro di James Ivory "Quella sera dorata"

"Quella sera dorata" è interpretato da un cast d'eccezione: Anthony Hopkins, Charlotte Gainsbourg, Laura Linney e Omar Metwally

Questo fine settimana il Nuovofilmstudio propone l'ultimo lavoro di James Ivory "Quella sera dorata", interpretato da un cast d'eccezione, Anthony Hopkins, Charlotte Gainsbourg, Laura Linney e Omar Metwally. In programmazione la prossima settimana, martedì 12 e mercoledì 13 ottobre, "Vendicami", primo film "internazionale" per il maestro del cinema noir asiatico Johnnie To.

Quella sera dorata
(The city of your final destination)
di James Ivory
Gran Bretagna 2009, 118'
con Anthony Hopkins, Charlotte Gainsbourg, Laura Linney, Omar Metwally
Omar Razaghi è un giovane studente dell'Università del Colorado la cui borsa di studio dipende dalla stesura della biografia di Jules Gund, scrittore sudamericano autore di un unico, venerato romanzo. Poiché gli eredi di Gund sono contrari al progetto, Omar viene convinto dalla compagna a raggiungerli nella loro tenuta in Uruguay, per tentare di ottenerne l'approvazione. Al suo arrivo, tuttavia, il ragazzo rimane coinvolto in una serie di situazioni bizzarre e imprevedibili: la sua presenza finisce infatti per alterare l'equilibrio della famiglia, facendo riemergere un passato di intrighi e segreti che lo porteranno a perdersi in una nuova storia d'amore...
Il nuovo film di James Ivory vede di nuovo insieme, dopo tanti anni, il regista statunitense e l'attore premio Oscar Anthony Hopkins, coppia già protagonista di titoli d'eccezione come "Quel che resta del giorno" e "Casa Howard". Tratto dal best seller omonimo di Peter Cameron, "Quella sera dorata" affianca a Hopkins due bravissime attrici come la vincitrice della Palma d'Oro a Cannes Charlotte Gainsbourg e la candidata a tre premi Oscar Laura Linney. Pubblicato in Italia nel 2006, il libro di Peter Cameron è stato un vero caso editoriale, accolto entusiasticamente da lettori e critica. Primo regista a rappresentare la "Old England" delle buone maniere e a proporre una compiaciuta rappresentazione del passato, Ivory non smentisce e non ritratta il suo cinema: personaggi eleganti, cast impeccabile, ambientazione fastosa, dialoghi cesellati. E tutto, luci, abiti, arredi, sguardi, è perfetto, squisito, un poco affettato. L'osare del personaggio centrale del libro di Cameron ha però ricadute interessanti sul film di Ivory: le ossessioni del regista per il décor e la bellezza delle immagini si convertono in strumenti della materia narrativa, non celebrano più il buon tempo antico ma ne rivelano, nonostante l'atmosfera leggera e gradevolmente ironica dell'opera, la decadenza. Meglio vivere d'un fiato ed amare pienamente il giorno piuttosto che soffermarsi su "quel che ne resta".

ven 8 ottobre (20.15 - 22.30)
sab 9 ottobre (17.30 - 20.15 - 22.30)
dom 10 ottobre (15.30 - 17.45 - 20.15 - 22.30)
lun 11 ottobre (15.30 - 20.15 - 22.30)

http://www.nuovofilmstudio.it/scheda015.html

Programmazione iniziative e seconde visioni:

Vendicami
di Johnnie To
Hong Kong/Francia 2009, 108'
con Johnny Hallyday, Anthony Wong
Una famiglia. Lei di origine francese, lui cinese, due bambini. All'improvviso un gruppo di sicari entra in casa e compie una strage. Solo la donna si salva. Suo padre, Costello, raggiunge l'Estremo Oriente con un proposito preciso: vendicare la morte del genero e dei nipoti. Per farlo ingaggia tre killer che lavorano proprio per il boss responsabile dell'attacco alla sua famiglia...
C'è chi si era preoccupato all'idea che Johnnie To (attualmente il più amato e conosciuto regista di Hong Kong) avrebbe girato un film recitato principalmente in inglese. "Vengeance" mette a tacere tutti: coinvolgente, intenso e insieme chirurgico, preciso e impeccabile, nemmeno per un secondo corre il rischio di sembrare un "Johnnie To per gli occidentali". Ambientato tra Macau e Hong Kong, recitato in tre lingue e sceneggiato dal fedele compare Wai Ka-Fai, "Vengeance", a partire da un palese richiamo a Jean-Pierre Melville (il protagonista si chiama Francis Costello), si muove in territori riconoscibili, raccontando in verticale la vendetta che dà il titolo al film e in orizzontale una storia di amicizia dove il codice d'onore e la fedeltà sono l'unica lingua unificatrice, riuscendo anche a riflettere in modo non banale sulla morale e sulla memoria. Ma non lasciando certo per strada la spettacolarità tecnica e soprattutto la perfezione scenografica che è uno dei punti vitali del cinema di To: la sequenza in cui Costello perde i suoi compagni tra la folla sotto la pioggia, per esempio, oppure quella della sparatoria nel campo, sono esempi di puro, grandissimo cinema. Anche se il cuore del regista hongkonghese pulsa soprattutto quando i killer cucinano, vanno a tavola, mangiano, si studiano, ridono, si sfidano, si conoscono, attendono. La cosa che fa la differenza, rispetto al solito, è la performance di Johnny Hallyday: la rockstar francese ha una presenza scenica magnifica, riempie lo schermo con i suoi 66 anni e i suoi occhi di ghiaccio.

mar 12 ottobre (15.30 - 21.15)
mer 13 ottobre (21.15)

http://www.nuovofilmstudio.it/scheda007.html