''Un porto Tirrenico, da Livorno a Savona, passando per La Spezia, con Genova al centro, da considerarsi come un unica grande risorsa per la portualità italiana''. E' stata questa una delle proposte lanciate dal sindaco di Genova, Marta Vincenzi, coordinatore delle città portuali di ANCI, nel corso del dibattito conclusivo della festa del Partito Democratico di Genova dedicato allo sviluppo della portualità. L'incontro, coordinato dall'onorevole Mario Tullo, responsabile porti del PD, ha visto la partecipazione oltre che del Sindaco, del presidente della Provincia, Alessandro Repetto, e dei Presidenti delle Autorità Portuali liguri: Luigi Merlo di Genova, Lorenzo Forcieri della Spezia e Rino Canavese di Savona. Al centro dell'incontro i temi caldi della portualità italiana, e il difficile rapporto con la politica, a partire dall'autonomia finanziaria per arrivare alle infrastrutture e allo snellimento burocratico. A margine del dibattito c'e' stata anche una contestazione, da parte dei comitati No Gronda, del comitato contro il gassificatore di Scarpino e di quelli del Ponente, contrari alla realizazione di nuovi riempimentio a Voltri
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