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INDUSTRIA & COMMERCIO | 10 settembre 2010, 17:32

Alti Fondali, giovedi l'ultimo atto autorizzativo

Il Provveditorato darà il parere positivo sul collegamento con le linee funiviarie al Parco di San Rocco, alle spalle di Savona

Alti Fondali, giovedi l'ultimo atto autorizzativo

Ultimo atto autorizzativo, giovedì 16 settembre al Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche, per il collegamento della banchina Alti Fondali con le linee funiviarie in località Parco San Rocco, alle spalle di Savona.

A Genova ci sarà la riunione in sede deliberante che darà via libera alle varianti conclusive che sono state apportate al progetto, migliorandolo sotto il profilo della sicurezza e dell’efficienza. Il ripristino del trasporto del carbone su funivia tra il porto di Savona e i depositi di Cairo Montenotte è previsto per l’inizio del 2011, quando saranno completati i collaudi sia del nastro trasportatore installato tra il Terminal Alti Fondali e la stazione di interscambio a Parco San Rocco sia di una delle due linee che portano i vagonetti funiviari da San Rocco ai parchi valbormidesi; seguirà, nei mesi successivi, anche la seconda linea, con il ritorno a regime dell’intero sistema.

Il collegamento Alti Fondali – San Rocco consiste nella parte iniziale in una torre di smistamento delle materie prime (carbone e altre rinfuse minerali) sbarcate dalle navi e in una galleria  che corre appena al di sotto della pavimentazione della banchina Alti Fondali con fondazione al di sotto del livello del mare, all’interno della quale scorre il nastro trasportatore che convoglia le materie prime ad un pozzo di raccordo.

Il pozzo di raccordo, che ha una profondità di quasi 40 metri, consente di raggiungere il fondale marino, da dove parte un tunnel lungo 1,077 metri, in parte sottomarino e in parte sotterraneo, che consente al nastro trasportatore di raggiungere la stazione di caricamento dei vagonetti. Il microtunnel è stato costruito con una pendenza media del 22 per cento e dispone di un pozzo intermedio con funzioni di aerazione. L’importo dei lavori supera i 35,7 milioni di euro.

sav.eco.

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