Val Bormida - 31 luglio 2010, 13:50

Italiana Coke e dovere di cronaca

Diamo conto ai nostri lettori di uno sviluppo inerente all'ultima inchiesta di savonanews.it : www.savonanews.it/it/internal.php

 

Martedì 27 Luglio ci eravamo occupati dell'Italiana Coke e dei suoi legami societari che giungono sin nel paradiso fiscale dell'Isola di MADEIRA. Laggiù aveva sede infatti la M. Shipping Investments LDA, proprietaria del 12% della Energy Coal Spa, a sua volta proprietaria del 50% di Italiana Coke.

 

La M.Shipping Inv. Lda di Madeira figurava tra i firmatari di patti parasociali della Mariella Burani Fashion Group, in amministrazione straordinaria il cui titolo è stato sospeso dalla Borsa per mano della Consob.

 

Il giorno successivo all'uscita del servizio, la Guardia di Finanza su richiesta dei PM Luigi Orsi e Mauro Clerici della Procura di Milano, ha arrestato a Reggio Emilia Walter e Giovanni Burani - indagati dal gennaio scorso per per i reati di aggiotaggio, falso in bilancio, ostacolo all'attività degli organi di vigilanza e frode fiscale. A far scattare gli arresti sarebbe l'ipotesi di bancarotta fraudolenta.

 

Dal Corriere della Sera, riportiamo: «INGANNATI I RISPARMIATORI» - «Giovanni e Walter Burani, con la complicità degli altri indagati, manager e soggetti terzi - scrive ancora il gip - hanno perseguito con continuità il disegno criminale di trarre in inganno risparmiatori e creditori, nonché le autorità di controllo dei mercati, costruendo mediante operazioni fittizie la falsa apparenza di una solida realtà economica, allo scopo di drenare risorse sul mercato borsistico e dal ceto creditorio, che venivano poi, anziché impiegate in una effettiva politica di sviluppo industriale del gruppo, dilapidate per sostenere l'apparenza ingannevole di titoli floridi, in una spirale perversa che necessariamente doveva condurre al default delle imprese»." F.te : Corriere della Sera

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