Politica - 29 luglio 2010, 16:45

Albenga: Ztl, Lega e Pdl replicano al Pd

Comprendiamo il grido di dolore del nuovo segretario del Partito Democratico di Albenga il quale, alle prese con una formazione allo sbando e reduce da una lunga stagione di insuccessi, forse per guadagnare qualche briciola di popolarità, è oggi costretto a farsi promotore di posizioni impopolari, non condivise da porzioni

importanti del suo stesso elettorato e probabilmente neppure dai rappresentanti eletti del suo stesso partito. Forse nostalgico dei tempi in cui il Comune di Albenga, forse per diktat di partito, promuoveva laboratori di discutibile qualità realizzati da un'azienda dell'Emilia Romagna, egli oggi si scaglia contro una delle idee più apprezzate e di maggior successo di tutta l'estate 2010, la Zona a Traffico Limitato sul lungomare, la quale ha ricevuto molteplici consensi, non ultima la recente pubblica lettera di apprezzamento, elogio e ringraziamento firmata da Confcommercio e da altre associazioni di categoria.

 

La Giunta Guarnieri, al contrario della precedente amministrazione di sinistra, ha già dato, in così poco tempo, grande prova di efficienza e di efficacia, anche nei confronti di quei problemi che il Partito Democratico, dimostrando ancora una volta scarsa vicinanza alla gente comune, liquida come "piccoli". L'accusa di dare

troppa visibilità al proprio operato nei confronti di un'Amministrazione che nell'assoluta trasparenza porta avanti a spron battuto il proprio programma, dopo cinque anni di immobilismo e di decisioni non prese, è tanto singolare e incomprensibile quanto inammissibile. È proprio la voglia e l'entusiasmo nell'affrontare le sfide cittadine, di qualsiasi tipo di entità, e di risolvere questioni che da troppo tempo risultano abbandonate, che differenzia e rende migliore l'attuale Amministrazione da quella precedente, come testimoniato dai continui attestati di stima da parte di ogni strato della popolazione.

 

Probabilmente, il nuovo Segretario rimpiange i tempi in cui la sinistra al potere non affrontava i problemi, né quelli piccoli né quelli grandi, dei cittadini di Albenga. Un passato che, grazie agli elettori ingauni, oggi non esiste più.

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