Eventi - 15 giugno 2010, 10:35

Albisola. Tullio Mazzotti dona opere a sezione ANC di Boston

Nella serata di domenica 13 giugno, nel giardino della Casa Museo Ceramiche Mazzotti, si è svolta la festa per l'ottantaquattresimo compleanno del decano dei ceramisti albisolesi Bepi Mazzotti.

 

Durante la festa, il figlio Tullio, ha fatto omaggio di alcune sue opere di maiolica, alla delegata delle Benemerite ANC Stefania Testa da consegnare alla Sezione ANC americana in occasione del gemellaggio, patrocinato anche dalla Provincia di Savona.

Al momento della consegna erano presenti il Tenente Rossello, Presidente della Sezione ANC di Savona, il quale si recherà in visita a Boston, l'Assessore alla Cultura della Provincia di Savona Livio Bracco, gli artisti Giacomo Paolo Rossi e Ivan Cuvato, nonché i volontari dell'ANC.

 

Tullio Mazzotti nasce a Savona l' 11 maggio 1957, albisolese di origine, è alla quarta generazione dei Mazzotti ceramisti. Diplomatosi nel 1975 al Liceo Artistico Arturo Martini di Savona ha frequentato la Facoltà di Architettura nell' Ateneo genovese. La sua prima mostra, con l'amico Flavio Roma, risale al 1969, dove alla Galleria Alba Docilia in Albisola Capo espone delle sculture "Ceramiche Boom".

 

Per Tullio Mazzotti l'arte è qualcosa di quotidiano. La sua prima esperienza creativa, l'arte Boom, è ricerca della bellezza estetica e materica. Poi la frequentazione successiva del liceo artistico fa crescere in lui la passione per il disegno; "un tratto sottile e irreale capace di creare fantasie o esternare i propri sogni". Tutto ciò che lo circonda e lo emoziona diventa soggetto nei suoi lavori, una sorta di nuova ritrattistica dove la realtà è mediata da ciò che gli occhi vedono e dalle sensazioni/emozioni di quel momento. Poca importanza ha la materia su cui egli opera, sia essa una tela, piuttosto che un foglio di carta; poca importanza hanno i colori o i pennelli, usa solo colori primari, usa pochissimo i pennelli, molto le dita delle mani e il cuore. Predilige la pittura, il segno, senza però tralasciare la scultura e altre forme espressive visive sino alla scrittura. È impegnato nel tentativo di avvicinare il più possibile l'arte al fruitore finale attraverso uno stretto legame emotivo che dovrebbe esistere fra chi realizza l'opera d'arte (l'artista) e lo spettatore. Ha partecipato a 87 mostre di cui 10 personali.

 

c.s.