Il vermentino irrompe al Vinitaly di Verona. Il vino bianco secco, conosciuto in Sardegna e in Liguria, dopo essere "partito", così racconta la leggenda, dalla malvasia spagnola. Oggi è stato presentato alla tassegna vitivicola per eccellenza di aprile dalla Camera di Commercio nello stand della Regione Liguria. "Il vermentino nasce da un uva coltiva in posti ventilati e quindi in particolare in Liguria, ma cambia tantissimo da quello prodotto nella Riviera di Ponente da quello della Riviera di Levante o addirittura dalla Sardegna. Un'altra delle caratteristiche che si possono sentire in questo vino è la salvia. Ha un coloro paglierino, sapido di discreta struttura a volte leggermente caldo con un fondo gradevolmente amarognolo", ha spiegato Francesco Rossello assaggiatrice della Onav.
Il vermentino è stato presentato con le acciughe ripiene con le erbe aromatiche fatte al forno, la torta pasqualina preparata dalla chef Sara Rizzoli dell'istituto alberghiero di Finale Ligure. "Sono piatti semplici. Non c'e' carne. C'è anche la focaccia che rappresenta la Liguria. Per essere buona ci devono essere dei buchi che si devono riempire d'olio. Nel corso della degustazione abbiamo aggiunto anche la panissa, altro piatto tipico della nostra cucina".
Ma il vermentino può essere abbinato bene al pesce. "E' un vino che emana calore, questo è il posto giusto dove poterlo gustare con piacere proprio col pesce-ha aggiunto Francesca Rossello-E' piacevole da tenere in bocca".