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| 15 gennaio 2010, 09:30

Boissano:Pesce "rimane molto da fare per i lavori pubbl

Boissano:Pesce "rimane molto da fare per i lavori pubbl

"Per quello che riguarda i Lavori Pubblici, questa Amministrazione Comunale ha ereditato dalle precedenti gestioni un grosso bagaglio di problematiche. Grazie però al duro lavoro di questi anni abbiamo migliorato molto la situazione". Così Pier Luigi Pesce, Assessore ai Lavori Pubblici, alla Viabilità e alla Gestione Territoriale del Comune di Boissano, analizzando lo stato dei lavori pubblici del suo Comune.

 

Specifica Pesce: "Le Amministrazioni precedenti, non solo l'ultima scorsa, ma anche quelle più indietro nel tempo, ci hanno lasciato in eredità molte gravi questioni: terreni mai acquisiti dal Comune, problemi catastali, problemi di contratti e concessioni. La situazione che abbiamo trovato era grave. Tuttavia, grazie al duro lavoro di tutta la Giunta e degli Uffici Comunali, siamo riusciti a ripianare molte questioni. Soltanto a metà del proprio mandato, la Giunta guidata dal Sindaco Olivari ha già realizzato tutte le opere pubbliche inserite nel proprio Programma Elettorale. Anzi, abbiamo avviato anche buona parte delle opere che altre liste non entrate in comune hanno inserito nei loro Programmi Elettorali. Per usare una metafora: prima il Comune di Boissano andava alla velocità di una '500'; noi lo abbiamo fatto salire su una 'Ferrari'".

 

Gli fa eco Rita Olivari, Sindaco di Boissano con delega all'Edilizia Privata e all'Urbanistica: "Tutte le opere che avevamo previsto e inserito nei Piani Triennali per il 2009 sono state portate a termine. L'unico progetto ancora da completare è un tratto di fognatura in località Morteo, per il quale dobbiamo ancora inoltrare una richiesta di finanziamento alla Provincia e che sarà perciò completato più avanti. Sempre in località Morte, una zona in cui fino ad oggi non eravamo intervenuti, abbiamo anche realizzato nuove aree parcheggi e giochi per bambini. Più in generale: per quanto riguarda la viabilità, abbiamo ultimato i lavori riguardanti la messa in sicurezza di alcuni tratti stradali sprovvisti di guard-rail al centro della zona abitata, come quello all'incrocio di via Castagnei, e l'ampliamento di via Marici, la nostra arteria principale verso l'autostrada A10; nella zona centrale di Boissano sotto al cimitero, poi, abbiamo realizzato un campetto da calcio a 5, il quale sarà affiancato da un bike-park che dovrebbe essere gestito dall'associazione di Vittorio Brumotti, che ne sta ultimando la sistemazione".

 

Quali, invece, i piani per quest'anno appena iniziato?

"L'opera più importante che porteremo a compimento quest'anno sarà la nuova scuola, che inaugureremo ai primi di marzo. Si tratta dell'opera pubblica che ci è costata le maggiori risorse in termini di tempo e morale. E' un'opera ereditata dalla precedente amministrazione che è forse perfino eccessiva per un Comune delle dimensioni di Boissano. Anche la sua ubicazione non è ottimale, perché ingolfa il centro cittadino e non si trova vicino ad aree di parcheggio o aree verdi. Tuttavia quando siamo entrati in carica il cantiere, del valore di 850.000 euro, era già in fase di esecuzione, perciò ci era impossibile rescindere il contratto".

 

"Una volta che i lavori della nuova scuola saranno terminati aggiunge Pesce trasferiremo l'Aula Consiliare sotto la sede del nuovo edificio. Questo ci permetterà di rivedere la struttura degli uffici comunali e di migliorarne l'organizzazione e l'efficienza".

"Sempre per il 2010 prosegue il Sindaco Olivari abbiamo inserito nel Piano Triennale tutta una serie di interventi per l'eliminazione delle barriere architettoniche nel centro urbano, con la creazione di rampe nelle zone di dislivello ora dotate di scale. Questi interventi di miglioramento riguarderanno anche il Palazzo Comunale, all'interno del quale realizzeremo un ascensore per permettere anche ai disabili l'accesso ai piani superiori dell'edificio".

 

"Per quello che riguarda, invece, gli interventi relativi ai servizi, quest'anno andremo a realizzare 1 chilometro di nuovo acquedotto. Dal nostro punto di vista, acquedotto e fognature costituiscono la priorità. Certo, questi sono interventi che hanno meno appeal rispetto a lavori più importanti, perché in politica ciò che va sotto terra e non si vede viene sempre considerato quasi ovvio e non rende; quando ci sono dei problemi, però, ecco che improvvisamente torna in mente. Noi cerchiamo di essere attenti ai sottoservizi e a tutto quello che riguarda il bene di Boissano".

"Tra le altre possibili opere inerenti i servizi aggiunge Rita Oliva c'è l'idea di un acquedotto in rigo che dovrebbe partire dall'invaso del torrente Marmoraire di via delle Ginestre. Ad oggi si tratta di un invaso inutile: nei nostri piani dovrebbe diventare la fonte per l'irrigazione delle zone agricole ancora presenti a Boissano. L'opera ha un costo che si aggira intorno ai 783.000 euro: come richiesto dallo Stato, abbiamo già fatto realizzare il progetto esecutivo. Purtroppo a livello statale i soldi sono sempre meno, perciò non sappiamo se riusciremo a realizzare questa opera che riteniamo molto importante. Il progetto comunque c'è. Noi continuiamo a monitorare la situazione attraverso il Ministero dell'Agricoltura. Sabato 16 gennaio il Presidente Burlando verrà a trovarci qui a Boissano. In quell'occasione, gli faremo visitare tute le opere concluse grazie anche i finanziamenti regionali. Gli mostreremo la scuola, che come detto speriamo possa inaugurare ai primi di marzo. Lo porteremo anche in via delle Liggie, una zona che ha avuto problemi seri di stabilità. A questo proposito, abbiamo coinvolto Provincia e Regione per un possibile studio. E' zona di proprietà privata, quindi noi come Comune non potremmo intervenire; abbiamo però aggirato l'ostacolo facendo passare lo studio per un intervento di Protezione Civile".

 

"Sempre a proposito di canalizzazione delle acque spiega ancora Pesce di recente abbiamo 'rilevato' dalla Comunità Montana il progetto per un'opera di regimentazione delle acque in una zona in frana. Tredici anni fa la Comunità Montana aveva fatto richiesta di finanziamento alla Regione e alla Provincia per ottenere fondi necessari alla realizzazione di quest'opera. Con il passare del tempo, però, il progetto si è arenato. Di recente la Comunità Montana ci ha contatto comunicandoci ufficialmente che non sarebbe riuscita ad appaltare i lavori entro il 24 dicembre, data in cui sarebbero scaduti i finanziamenti. Così ci siamo assunti il compito di portare a compimento il progetto: in un solo mese abbiamo fatto approvare la Delibera di Consiglio d'accordo con la Comunità, appaltato la gara e consegnato i lavori. Purtroppo i fondi stanziati tredici anni fa non erano più sufficienti alla realizzazione del progetto, così il Comune ha deciso di contribuire aggiungendo altri 72.000 euro. Si tratta di un progetto molto importante, che va a regimentare acque in una zona in frana evitando il verificarsi frequente di frane e smottamenti. Con questa opera, un domani potremo sistemare la viabilità di tratti stradali all'interno di un contesto che, in precedenza, non aveva via d'uscita".

 

"I rapporti con la Comunità Montana non si fermano a questo spiega il Sindaco di Boissano Proprio in sinergia con la Comunità Montana andremo a gestire la pista d'atletica che abbiamo da poco realizzato e che andremo a collaudare nel prossimo periodo. Come Comune su cui insiste la pista, chiederemo alla Comunità alcuni benefici per i nostri cittadini. Anche perché sì che il primo mutuo, del valore di un miliardo di vecchie lire, era stato acceso in concomitanza dei Mondiali di Calcio di Italia '90, ma è stato soltanto grazie all'intervento del Comune di Boissano, che si è indebitato per un altro miliardo di lire, che la pista è stata completata. Ancora in ambito sportivo aggiunge Rita Olivari andremo a realizzare una pista ciclabile a confine con Toirano e vicino al centro civico di Boissano. Si tratta di un'opera che realizziamo con il contributo di Regione e della Provincia di Savona e che sarà appaltata entro dicembre 2010. Allo stato attuale stiamo facendo le verifiche sulle proprietà interessate dal progetto. Speriamo non ci siano rallentamenti ai lavori".

 

Boissano è in piena trasformazione, quindi.

"L'origine storica di Boissano è quasi inesistente. Boissano nasce come insieme di borgate e oggi le borgate sono state quasi fagocitate da tutto il resto. Di questo se ne risente ancora oggi, perché è difficile aggregare le persone. Insomma, Boissano è un paese che vive in maniera abbastanza isolata, tanto che si dice che sia un paese dormitorio. La sua immagine è data dalla somma dei lavori ideati dai progettisti che ci hanno messo mano. Dal nostro punto di vista, nel momento in cui sviluppiamo un nuovo progetto, lo facciamo con una visione ergonomica dell'opera. Le nuove costruzioni devono legarsi a quella del centro, che a Boissano non c'è: facendo un discorso più ampio, vogliamo creare una certa permeabilità tra le zone. Per fare un esempio: una delle spine della nostra amministrazione è la cava Masserio, oggi dismessa ma con ancora tutti i manufatti presenti in loco. Oggettivamente è una visione non molto piacevole. I proprietari della cava presenteranno un progetto per la trasformazione della stessa in zona residenziale: il piano regolatore approvato dalla precedente Amministrazione ha concesso la trasformazione dei volumi in aree residenziali per permettere a chi fa questa operazione di sistemare tutta l'area. Anche quella sovrastante, che è comunale e deve essere messa in sicurezza. Fermo restando che l'idea può anche andarci bene, la cosa che abbiamo chiesto e su cui ci siamo accordati anche con la regione è che questo intervento sia in armonia con la borgata adiacente alla cava, Borgata Berutti, e che essa possa godere di alcuni benefici, come nuovi e migliori servizi. Oltre a questo, abbiamo chiesto che le masse di terra necessarie ai lavori venissero dimezzate. Questo intervento sarà tutelante nei riguardi della borgata e di tutto il paese. Quando si progetta qualcosa in una borgata a Boissano occorre sempre pensare che una borgata storica vive se è abitata. Non dobbiamo pensare di rendere gli edifici storici dei musei, perché prima o poi vanno giù. Occorre dare quei servizi che oggi sono una cosa normale."

 

"La frammentazione del territorio è un problema serio aggiunge Pier Luigi Pesce Prendiamo per esempio la zona Morteo: è una parte di territorio si sente poco legata a Boissano. Basti pensare che addirittura alcune concessioni edilizie sono divise a metà tra il nostro Comune e il Comune di Loano. Gli abitanti di quella zona si dicono dimenticati, ma non è così: la nostra Amministrazione ha avviato una serie di interventi che riguardano i parcheggi, i giochi per bimbi, la costituzione di una sorta di 'oasi' per i bidoni dell'immondizia e vari progetti di regimentazione delle acque".

 

Per quanto piccolo, sul fronte dei Lavori Pubblici il Comune di Boissano pare davvero attivissimo.

"In questi due anni e mezzo di Amministrazione spiega Pesce abbiamo realizzato più opere di tutte le altre Amministrazioni negli ultimi 20 anni. Quello che stiamo programmando e per cui stiamo lavorando non riguarda solo l'immediato, i prossimi due o tre anni, ma riguarda anche il futuro per i prossimi dieci anni. La prossima Amministrazione Comunale troverà molto lavoro da fare, ma molto anche già fatto. Quello che vogliamo è dare l'input, avviare iniziare un percorso che chi verrà dopo di noi potrà decidere di continuare a percorrere o meno. Per sua fortuna, chi ci seguirà non troverà le medesime problematiche che abbiamo dovuto affrontare noi".

"Nel 2009 abbiamo realizzato opere per 857.000 euro, per questo 2010 realizzeremo opere per 750.000. Contando gli oltre 200.000 euro messi a bilancio nel periodo precedente, direi che non possiamo lamentarci. Vorremmo fare molto di più, ma purtroppo i fondi sono quelli che sono. Fino a poco tempo fa, le entrate di un Comune come il nostro arrivavamo soprattutto dall'ICI. Con abolizione dell'ICI sulla 'prima casa' voluto dal Governo e la riduzione degli altri trasferimenti dello Stato le entrate saranno ovviamente ridotte. Questo sarà un problema in più, perché le entrate diminuiscono, ma i costi aumentano. Per fare un esempio, per la depurazione i Servizi Ambientali hanno moltiplicato di cinque volte il costo della tariffa. Non si può pensare che un piccolo Comune come Boissano vada a recuperare i soldi aumentando la tariffazione di quei servizi che devono essere sempre garantiti. L'unico modo per uscire da queste difficoltà è incrementare le convenzioni tra i comuni più piccoli. Sinergie e sforzi comuni aiutano a sopportare le spese e i problemi. Per fare un esempio e parlare di noi, Boissano ha una convenzione con Toirano per quello che riguarda la Polizia Municipale: questo ci ha permesso di ricavare 50.000 euro di nuovi fondi. Oltre a questo, partecipiamo a gare e finanziamenti e sfruttiamo molto il Fondo di Rotazione per la Progettazione, uno strumento utilissimo che in Provincia non è tenuto in grande considerazione dagli altri comuni, per nostra fortuna. Tuttavia la situazione è grave: non si può continuare a ragionare in termini di 'mors tua vita mea'".

"Anche per questo motivo aggiunge Pesce siamo costretti a fare selezione. Prima di avviare un progetto, verifichiamo sempre quali sono le priorità e, in base a queste, stabiliamo quali sono gli interventi più importanti e immediati. L'unico modo per poter lavorare con più libertà è appoggiarsi sempre alla Provincia e alla Regione. In questo senso riteniamo di essere stati piuttosto 'abili': dalla Regione ci arriva pieno appoggio e grande aiuto a livello finanziario e anche grazie a questo riusciamo a mettere in pratica molte delle nostre idee. Siamo piccoli, è vero, ma muovendoci e interagendo con enti sovra-comunali riusciamo a lavorare come vogliamo. In fondo, se ci sono buoni progetti, è più facile che dalle altre parti arrivi anche un appoggio".

 

"A novembre 2011 conclude il Sindaco Olivari scadrà il Piano Triennale della Provincia. Allora si potrà fare una verifica di quello che è stato realizzato e appurare se ci sono modifiche da fare nella zonizzazione di Boissano. Abbiamo già notato che ci sono zone in cui i servizi non sono nella posizione migliore. Vogliamo capire anche quale influenza avranno il 'Piano Casa' e la 'Legge 16' sulla realizzazione delle case e dei magazzini".

 

Le difficoltà sono state molte. I buoni risultati, però, anche.

"Come detto, al momento di entrare in carica abbiamo trovato una situazione davvero difficile. Se guardiamo ai lavori fatti finora ci rendiamo conto del grosso sforzo che noi come amministratori e tutti i lavoratori degli Uffici del Comune abbiamo sostenuto. Un grosso sforzo sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista dell'impegno e del lavoro concreto. Però, in fondo, è giusto così: nei piccoli comuni le Amministrazioni che vengono elette devono avere veramente a cuore il proprio paese, che è ciò per cui sono state elette e niente altro. Se si fa veramente amministrazione, l'inventiva e l'impegno possono sopperire gli scarsi fondi. Ogni opera pubblica ha bisogno di tempi lunghi, ma se la parte politica dà un certo indirizzo agli uffici, tutti lavorano con più impegno e in maniera più costruttiva e c'è la volontà e la costanza, i risultati arrivano".

 

l.b.

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