"Siamo soddisfatti di aver chiuso un accordo non facile con la dirigenza di Piaggio Aero Industries, ottenuto in un momento di crisi che sta creando gravi problemi occupazionali in ogni comparto". Così Nino Miceli, loanese, consigliere regionale del Partito Democratico dove ricopre la presidenza della Commissione Salute e Sicurezza Sociale, dopo il protocollo di intesa firmato tra le organizzazioni sindacali e l'azienda. Sono 773 i dipendenti della Piaggio Aero degli stabilimenti di Genova Sestri Ponente e di Finale Ligure che, grazie all'intesa, usufruiranno della cassa integrazione, in parte fino al 15 marzo e per una restante parte fino al 31 marzo con la busta paga ridotta del 10%.
"Un accordo importante per lo sviluppo produttivo e per conservare uno stipendio decoroso ai lavoratori in cassa integrazione. Piaggio è l'unica realtà aeronautica presente in Liguria che produce vettori competitivi sul mercato privatistico internazionale. Oggi sono circa duecento i famosi 'P 180' prodotti a Finale e Genova che volano sui cieli di tutto il mondo. Nel portafoglio ordini, ne sono previsti altri 64, ma la crisi economica n ha rallentato la consegna degli aerei opzionati".
Miceli, che è stato sindacalista della Cgil Funzione pubblica di Savona, aggiunge: "I dipendenti saranno costretti alla cassa integrazione ordinaria nei prossimi mesi, ma saranno impegnati in corsi di formazione grazie all'intervento della Regione che si è occupata del finanziamento. Inoltre, abbiamo ottenuto dalla Piaggio il raggiungimento del 90% di copertura del salario, contro l'iniziale 80% proposto dall'azienda".