- 16 dicembre 2009, 19:13

Savona: un nuovo ponte sulla Darsena? idea da scartare

Se esiste qualcosa della quale Savona non sentiva particolare mancanza, è un nuovo ponte in Darsena. Anche per un motivo abbastanza semplice: c'è già. Non è bellissimo, certo, ma non è neppure decrepito e, cosa che ha del miracoloso, funziona.

 

Tocca però cacciare altri soldi per farne uno nuovo, modernissimo, cosiddetto "a raso", ben raffigurato nell'immancabile rendering in 3D

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Sarà anche modernissimo, ma sul porto di Gabicce Mare (PU) sulla foce del torrente Tavollo - non alla NASA - esisteva un analogo manufatto nel 1970. Avevo tre anni e ci camminavo sopra, se la memoria non inganna.

 

Forse che nella terra di Valentino Rossi anche l'innovazione ha una marcia in più, ma la ragione con la quale si sta caldeggiando il nuovo progetto, ha qualcosa di demenziale (in senso lato, si intende)

 

In una città che nella sua stazione ferroviaria appena rimodernata non ha previsto l'accesso per i disabili alle banchine dei binari, è curioso che ci si preoccupi tanto per l'abbattimento delle barriere architettoniche della Darsena.

 

La ragione della curiosità è molto semplice: in Darsena i diversamente abili possono comodamente arrivarci con la ordinaria viabilità, per fortuna. E POTREBBERO arrivarci ancor più agevolmente se qualcuno si fosse preoccupato della MANUTENZIONE DEI MONTASCALE sul ponte attualmente in esercizio. Le foto parlano da sole, come gli occhiali.

 

Il ponte mobile ha 11 anni, che per un ponte non sono tantissimi (quelli romani in zona ne hanno qualcuno in più). Gli impianti MONTASCALE presenti (insallati > pagati > abbandonati) non sono stati allestiti da una piccola ditta artigianale poi è fallita facendo perdere le proprie tracce, ma da una società viva e vegeta accuratamente scelta nel 1998: La Ceteco Srl.

 

Nome completo: ThissenKrupp Ceteco Srl con sede a Pisa (www.ceteco.it)

 

Comune e/o Autorità Portuale, a scelta, si prendessero l'immane incombenza di chiamare l'azienda - che strano a dirsi si occupa anche di assistenza - potrebbero magari farsi inviare un semplice preventivo di spesa per le riparazioni, per intanto. Difficilmente supererebbe i 30.000 euro complessivi. A stare larghi. Che peccato.

 

Così i disabili, che tanto stanno a cuore a progettisti ed amministratori collegati, potrebbero serenamente tornare ad avere un'utile scorciatoia per recarsi in Darsena, miseramente preclusa non certo da un ponte (anch'esso è stato progettato > pagato > costruito, e che soprattutto C'E') ma da un menefreghismo imbarazzante di chi lascia che i montascale cadano a pezzi.

 

Se gli interessati fossero interessati: CETECO Srl Tel.: 055 955111

 

C'è scritto anche sui montascale guasti e arrugginiti.

 

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mario molinari