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| 09 dicembre 2009, 16:20

Loano: gli studenti diventano attori per crescere

Loano: gli studenti diventano attori per crescere

Uno spettacolo teatrale da mettere in scena entro la fine dell'anno scolastico: è questo l'obiettivo del Laboratorio teatrale attivato a Loano dall'Istituto Secondario "Falcone" nell'ambito dell'Educazione alla Legalità.

Si tratta di un progetto previsto dal Pof ( Piano dell'offerta formativa) dell'istituto secondario superiore loanese che

prevede per gli allievi che vi aderiranno di seguire un breve corso di preparazione teatrale, sotto la guida del capocomico alassino Nello Simoncini, uno dei registi e maestri di teatro più conosciuti e stimati del panorama ligure contemporaneo.

 

" Partiremo dice il capocomico Simoncini- dalla lettura del celebre atto unico "Pio La Torre, orgoglio di Sicilia" di Vincenzo Consolo per trovare soluzioni interessanti e scegliere una traccia, un percorso da cui nascerà lo spettacolo vero e proprio. Si tratta di un lavoro complesso, ma che solitamente offre frutti validi ed a volte anche inaspettati. Confido nella curiosità e nella buona volontà dei ragazzi che sceglieranno di prendere parte a questa esperienza laboratoriale".

 

L'obiettivo è quello di presentare a fine corso uno spettacolo ideato e realizzato dagli studenti del laboratorio teatrale della scuola, sotto la guida dell' esperto capocomico, che sarà anche coadiuvato dagli altri attori della compagnia dei " Senzatetto": Monica Alessio, Mario Giudici, Tonino Pitasi e Raffaella Simoncini. A metterlo in scena saranno infatti i giovani della ragioneria e dei geometri che aderiranno all'iniziativa che ha lo scopo di far crescere la sensibilità verso le tematiche della legalità.

 

Sarà insomma un vero e proprio saggio finale di un progetto dedicato al Teatro: "L'obiettivo principale di questa attività dice il regista Simoncini è quello di favorire l'inserimento positivo degli studenti nella vita della scuola facilitando l'acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé, degli altri e della necessità di comunicare, oltre naturalmente di farli riflettere sull'importanza della legalità, base fondamentale del vivere civile. Se il lavoro dovesse invece procedere più rapidamente lo spettacolo potrebbe essere anticipato e pronto per l'anniversario dell'omicidio di Pio La Torre e Rosario Di Salvo, vittime di un agguato mafioso il 30 aprile del 1982".

c.a.

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