Savona: Sappe, "sul Sant'Agostino solo falsit&agra

"Come previsto tutto fumo niente arrosto": così il Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria (Sappe) bolla il piano per l'emergenza carceri messo a punto dal Capo del Dap Franco Ionta e presentato al ministro della Giustizia. Stando alle indiscrezioni giornalistiche, osserva il segretario Donano Capece, "il piano straordinario non prende in considerazione le ipotesi di un maggiore ricorso all'area penale esterna per le pene più brevi avvalendosi di sistemi di controllo anche elettronici (come ad esempio il braccialetto elettronico) nè la differenziazione dei circuiti penitenziari rispetto alla pericolosità dei detenuti". Il Sap lamenta anche che "non si parli di assumere nuovo Personale di Polizia penitenziaria nonostante si preveda un piano di aumento di 18mila posti letto, distribuiti in 18 regioni, di cui 5mila a regime a partire dal prossimo anno. Si aumenta il numero dei detenuti ma non quello degli Agenti che devono controllarli".

Capece fa riferimento anche a passaggi "singolari" del piano; come la copertura economica delle strutture penitenziarie in via di completamento e si cita ad esempio quella di Savona: "un falso (o un errore) clamoroso. Della costruzione di un nuovo carcere nella citta' ligure si parla da decenni, ma ci sono voluti 20 anni solo per decidere dove farlo. Neppure è stata messa la classica prima pietra. Come si fa a parlare di struttura penitenziaria in via di completamento".