Profonda delusione dei volontari della Protezione Animali savonese per l'assoluzione dal reato di maltrattamento di animali del gestore del bar-ristorante Idea di Cengio, emessa dal giudice del Tribunale.
L'uomo, dopo aver tentato inutilmente di far uscire un pipistrello entrato nel locale, lo aveva bloccato e colpito con una scopa, uccidendolo; è stato assolto perché "il fatto non costituisce reato" !.
L'ENPA ricorda che si tratta di animali assolutamente innocui, utilissimi perché si cibano ogni giorno di centinaia di insetti (zanzare, papataci,etc.) e sono in preoccupante ra-refazione per l'inquinamento; riesce difficile credere allo "stato di necessità" e alla "non crudeltà": una volta bloccato, poteva essere liberato fuori del bar. Perplessità assoluta poi sul fatto che "mancava la querela di parte", come dichiarato dai difensori: si tratta di soggetto appartenente alla fauna selvatica italiana e quindi allo Stato, per di più particolarmente protetto: la sua uccisione viola precise norme penali della legge sulla caccia (L. 157/92) e della Legge 189 del 2004 sui maltrattamenti di animali, che prevedono l'obbligatorietà dell'azione penale. Attraverso i suoi volontari-avvocati, assumerà quindi ogni azione legale consentita per far proseguire il procedimento.
Temendo purtroppo il verificarsi di uccisioni, invita tutti coloro che incontrassero un pipistrello, innanzitutto a calmarsi, essendo totalmente innocuo e falso che si aggrappi ai capelli delle donne o ne succhi il sangue; e, se è entrato in un locale, ad attendere la notte per aprire quindi le finestre o, se non si può aspettare, chiedere l'intervento dei Vigili del Fuoco, sempre esperti e sensibili, che poi affideranno la bestiola all'ENPA.