Vertice domani mattina alle 11 in Prefettura a Savona tra i funzionari del ministero dello Sviluppo Economico inviati dal ministro Claudio Scajola e quelli di Invitalia, l'agenzia per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa. Saranno valutate le proposte delle imprese industriali che hanno manifestato interesse a presentare progetti, sia singoli, sia coordinati in appositi "contratti di sviluppo", per il sostegno di nuovi investimenti rivolti a salvaguardare e ad incrementare l'occupazione nell'area della Valbormida savonese. L'incontro, che proseguirà anche giovedì, fa seguito all'attività avviata dal ministero per lo Sviluppo Economico a fine giugno nell'ambito dell'Accordo di programma per il rilancio della Valbormida e della Ferrania. L'iniziativa coinvolge l'Unione Industriali di Savona, la Regione Liguria, la Provincia, il Comune di Cairo e IPS, la società pubblica per gli insediamenti produttivi savonesi. L'Accordo di programma prevede l'utilizzo di fondi pubblici per 10 milioni di euro finalizzati agli incentivi per le aziende diverse da Ferrania. In pratica, chi deciderà di investire nell'area di crisi industriale, sarà sostenuto o con partecipazioni di minoranza al capitale o con contributi a fondo perduto. I sindacati pero' chiedono garanzie: "I politici devono intervenire sulla vicenda Ferrania. Ora, di fronte ad un piano industriale insufficiente, il sostegno alla piccola e media impresa non e' una priorita".
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