Savona: lunedì la giornata mondiale dell'Aids

Lunedì 1° Dicembre 2008 giornata mondiale per la lotta all'AIDS.

Come accade da diversi anni questa giornata viene celebrata dagli specialisti della ASL 2 (medici, psicologi) e dagli organismi del volontariato con un incontro insieme ad una rappresentanza degli studenti degli Istituti Superiori della Provincia.

Quest'anno il Comune di Savona, come già in precedenza era avvenuto con la Provincia, ha messo a disposizione nella mattinata di lunedì 1 Dicembre ore 8,30 -12,30 la sala della Sibilla presso la fortezza Priamar di Savona per l'incontro a cui parteciperanno gli specialisti infettivologi della ASL 2 (dott. Giovanni Riccio dell'Ospedale S. Corona, dott. Marco Anselmo del San Paolo ), dirigenti medici del SErT ( dott. ssa Francesca Romani, dott. ssa Nicoletta Conio) e i volontari di CLPS (Coordinamento Ligure Persone Sieropositive Marco e Anna Bussadori). Inoltre quale testimonial della giornata interverrà Enrique Balbontin noto comico di "Colorado caffè".

L'informazione sulla corretta prevenzione verso il virus HIV rimane a tutt'oggi l'arma più efficace nel controllo dell'infezione. Attualmente sia a livello mondiale che europeo ed italiano il comportamento a rischio percentualmente maggiore di riscontro di nuove infezioni e senz'altro quello sessuale, in Liguria in particolare ha raggiunto circa l'80% dei nuovi casi.

La fascia di età della prima infezione si è spostata in avanti con le punte percentualmente maggiori fra i 25 - 34 anni (35%)

e 35 - 44 anni (28%). Il contagio interessa sempre di più il sesso femminile con un rapporto ormai quasi di parità fra i 2 sessi.

Attualmente consideriamo che la sopravvivenza media di una persona sieropositiva è di circa 38 anni dal momento della diagnosi precoce, il potenziale serbatoio di soggetti con infezione da HIV in Liguria è ipotizzabile in 4000-4500 individui di cui però una buona quota non sa di essere contagiato dal virus.

Da alcuni anni CLPS e la ASL 2 Savonese (UO SErT e SC Malattie Infettive) hanno elaborato un progetto di intervento negli Istituti Superiori della Provincia con una serie di incontri (10 -12 durante l'anno) in cui si forniscono agli studenti gli elementi scientifici sulle possibilità per evitare l'infezione, molto spesso si apre la discussione e vengono riesaminati i risultati dei test distribuiti in precedenza agli studenti per evidenziare le corrette conoscenze.

Anche quest'anno gli studenti interessati al progetto saranno circa 500 - 600 divisi in 5 Istituti Superiori della Provincia.