E' stata presentata questa mattina presso la Sala Giunta della Provincia di Savona la collana "Per riscoprire natura e mestieri" realizzata a seguito del progetto CEA ideato e realizzato da Provincia di Savona attraverso il Fondo Sociale Europeo in collaborazione con IsforCoop e AUSER. IL Progetto CEA (Corsi Educazione Adulti) mirava secondo le direttive emanate dalla Comunità Europea a favorire il trasferimento di competenze tra gli adulti dotati di grande esperienza per via dell'età ed i giovani che tale esperienza devono ancora fare. Da questa esperienza formativa sono nate le quattro pubblicazioni della collana che mirano a diffondere la conoscenza degli antichi mestieri di Liguria.
I quattro libretti, infatti sono: "Amico Legno" che spiega la falegnameria, "Muretti a secco" che descrive l'antica arte della creazione appunto dei muretti a secco di cui è piena la nostra terra, "La Liguria nel piatto" che è una riscoperta dei sapori, delle ricette e degli ingredienti della nostra terra, e "Creare con le mani" che descrive l'arte della ceramica. Durante la seduta sono stati illustrati mediante una presentazione in powerpoint realizzata da Isforcoop, il progetto ed i contenuti ed il presidente provinciale dell'Auser Tomaso Minuto ha sottolineato l'importanza di questa iniziativa che mette al centro dell'attenzione il sapere che può essere trasmesso, un sapere che nonostante le molte forme di comunicazione spesso rischia di perdersi perché è il sapere dell'Esperienza, spesso non trascrivibile completamente.
L'Assessore Teresa Ferrando, poi ha sottolineato come la conoscenza di antichi mestieri sia un passo fondamentale nella crescita di ogni ragazzo della provincia: "Per due motivi – dice l'Assessore Ferrando - il primo è che questo fa parte delle nostre tradizioni, della nostra storia e se da un lato è giusto essere aperti ad altre influenze, essere pronti a conoscere altre culture, è giusto prima di tutto conoscere bene la propria e le radici che comunque ci appartengono: solo così si potranno realmente apprezzare le altre culture e tradizioni. UN secondo motivo è dato dal fatto che si svolgono "i lavori che si conoscono": se voi chiedete a un bambino cosa vuol fare da grande,vi risponderà citando uno dei lavori che conosce e che ha visto fare. La conoscenza di lavori, professioni diverse da quelle consuete, magari ormai anche rare come il falegname, il muratore specializzato in muretti a secco ecc, può certo aprire la mente verso diversi sbocchi che, una volta affrontati con la dovuta formazione professionale , si potranno tradurre in un lavoro in grado di consentire un buon tenore di vita per via della rarità delle persone in grado di farlo, ma gratificante anche per la tipologia stessa del lavoro.
Il nostro compito come Formazione è quello di offrire un ventaglio ampio di scelte possibili e con qusta iniziativa e grazie all'Auser crediamo di aver ampliato le possibilità dei nostri ragazzi.
Infatti i volontari dell'AUSER gireranno le scuole savonesi portando le loro pubblicazioni e spiegando ai ragazzi gli antichi mestieri prima che si perdano definitivamente e… chissà che qualcuno di essi non si appassioni e diventi un futuro maestro d'ascia? "