Una quarantina di immagini di grande formato (50x75), stampate su tela e montate su telaio di legno, costituiscono la mostra "Visions", personale del fotografo Emilio Rescigno, nato a Finale Ligure e residente ad Albisola Superiore, che sarà inaugurata domenica 9 dicembre, alle 17, al Petit Chateau di Vezzi Portio. La mostra, organizzata con il patrocinio dei Comuni di Vezzi Portio e di Finale Ligure, propone una selezione delle opere più significative realizzate dall'autore dal 1980 ad oggi: paesaggi, ritratti, foto di architettura, still-life ed elaborazioni digitali che, a seconda del momento e della luce, possono sembrare quadri, disegni o semplici immagini. Per Rescigno la fotografia è un modo "per far emergere particolari e situazioni che spesso sfuggono ai nostri occhi", una forma d'arte che necessità di applicazione e di continua attenzione, "specie al giorno d'oggi, in cui tutto è in perenne trasformazione". "Come diceva Edoard Boubat, - dice Rescigno - non si può comunque imparare il mestiere di fotografo: lo si vive, sul campo, giorno dopo giorno, un'ora dopo l'altra, cogliendo l'attimo, il millesimo di secondo. Ogni cosa muta ad ogni istante, tutto vacilla paurosamente, rischia di precipitare nel nulla. Spesso basta fare un passo avanti o uno indietro e la più perfetta composizione si sgretola, si dissolve". Aggiunge: "E' importante avere la necessaria umiltà e la capacità di trarre spunto e sprone dai lavori degli altri fotografi, perché nella fotografia, così come in tutte le forme di arte, non si arriva mai alla fine o a uno stato di eccellenza".