Quiliano: Comune contrario a potenziare la centrale

Due convegni promossi dagli ambientalisti e da bilogi, medici ed altri esperti a Vado e a Quiliano, sui rischi da inquinamento correlati dalla centrale termoelettrica Tirreno Power, la discussione su un atlante dei tassi di mortalità tra il 1988 e il '98, in Provincia di Savona da parte dell'Ist di Genova, incaricata di eseguire lo studio dalla Asl 2 di Savona e più in generale, la necessità di avere dal '90 ad oggi il più ampio insieme di informazioni scientifiche sull'argomento, hanno dinotto il primo cittadino, Nicola Isetta, a scrivere ai direttori di Ist e Asl 2 che hanno fornito un paio di relazioni in merito. In una, quella dell'Ist, in particolare si legge: " In sostanza non sembrerebbe esserci nulla di particolarmente allarmante, perché è ovvio, per motivi statistici, che quando si analizzano tante cause di morte in tanti Comuni diversi, qualche eccesso è destinato a comparire qua e là, quasi sempre per puro caso. Probabilmente quando si analizzerà il decennio succesivo, si osserveranno fenomeni molto diversi. Ciò non toglie che la Liguria sia una Regione storicamente ad elevata incidenza di mortalità tumorale(aldilà della quota dovuta alla anzianità della sua popolazione), verosimilmente per la sua forte e antica industrializzazione, e questo vale anche per la Provincia di Savona". Nicola Isetta, sindaco di Quiliano, precisa: " Tutti i passaggi di questi mesi, non da ultime le relazioni di eminenti esperti, in un paio di convegni sull'argomento ci spingono ancor di più a contrastare un uleriore potenziamento della centrale con tecnologie che prevedano l'uso di carbone e a invocare con forza studi approfonditi, come quello di cui l'assessore regionale Zunino, ha incaricato l'Ist di Genova, per il periodo che va dal 1998 � 2006, per avere un quadro veramente chiaro sulla situazione degli ultimi 16 � 20 anni nella nostra zona per l'inquinamento e i tassi di mortalità. Attendiamo anche un confronto che sarà avviato a breve, tra la stessa Regione, la Provincia, Tirreno Power ed altri privati per potenziare ed ammodernare le reti di rilevamento degli inquinanti nell'aria, a terra".