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| 10 agosto 2005, 09:00

Savona: calendario venatorio, l'Enpa dice "ni"

Savona: calendario venatorio, l'Enpa dice "ni&quot

Metà soddisfatti e metà arrabbiati i Volontari dell'ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI di SAVONA per il CALENDARIO VENATORIO approvato oggi dalla GIUNTA PROVINCIALE savonese.

 

Soddisfatti perchè finalmente c'è un'inversione di tendenza, dopo dieci anni di feroce gestione della fauna selvatica della precendente Giunta GARASSINI, tutta e soltanto favorevole ai capricci dei cacciatori; la Giunta BERTOLOTTO comincia, purtroppo con un anno di ritardo, ad ascoltare anche le proposte e le prote-ste della maggioranza dei savonesi, decisamente contrari alla caccia.

 

Ma ancora arrabbiati perché molte delle promesse elettorali di BERTOLOTTO non sono ancora state inserite nel calendario; ad esempio la riduzione da 4 a 2 mesi della caccia di selezione al capriolo e l'analoga riduzione di quella al cinghiale, aperta anch'essa per 4 mesi, in pratica fino al 31 gennaio. E' bene inoltre ricordare che la caccia ai due ungulati, comunque esercitata, non potrà in alcun modo risolvere il problema dei presunti danni arrecati alle colture; lo dimostrano i dieci anni di caccia ad oltranza autorizzati fino ad oggi. L'ENPA continua a ribadire il proprio punto di vista, sulla base della situazione che tutti possono verificare: se si è finora affidato solo ai fucili dei cacciatori il controllo di tali animali ed essi continuano ad aumentare, assieme al numero di soggetti uccisi ed ai danni arrecati, è evidente che questo non è il sistema idoneo per contenerli. Per anni l'ENPA ha chiesto alla Giunta GARASSINI che commissionino ad istituti scientifici, non legati ai cacciatori, studi di fattibilità di campagne di somministrazione di sostanze specie-specifiche in grado di limitare le nascite delle specie selvatiche in presunto sovrannumero. La nuova Giunta BERTOLOTTO ha inserito tale impegno, su richiesta dei VERDI, nel suo documento programmatico elettorale, che prevede due fondamentali azioni:

 

1) L'esatta perimetrazione dei bacini a rischio agricolo, con definizione di procedure, istruttorie e verifiche preliminari.

2) L''assegnazioni di incarichi a professionisti e/o organi universitari per lo studio di tecniche e sistemi di contenimento "ecologico" per le specie in sovrannumero.

 

Nei mesi scorsi l'ENPA savonese l'ha ufficialmente riproposto all'Assessorato alla caccia, fornendogli un particolareggiato dossier, riportante tutte le iniziative del genere in corso in varie parti del mondo, per affrontare seriamente il problema e risolverlo definitivamente; e non dover più fare ricorso a battute fuori stagione, pericolose per l'incolumità pubblica e dannose per la fauna alle prese con la cura dei piccoli, o usare gabbie per fucilare poveri animali terrorizzati.

 

 

 

 

 

r.c.

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