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Al Direttore | 23 aprile 2019, 14:15

Si torna a parlare di una ferrovia da Garessio ad Albenga

Due le ipotesi sul tavolo: l'alternativa alla soluzione "ingauna" attraverso la Val Neva sarebbe verso Imperia passando da Pieve di Teco

Si torna a parlare di una ferrovia da Garessio ad Albenga

In vista del convegno che si terrà sabato prossimo 27 aprile a Garessio per rilanciare la questione della ferrovia da Albenga a Garessio-Ormea il Gruppo Alpazur che insiste per l'unione in un'unica provincia dipartimentale delle Alpi Marittime fra Cuneo, Imperia e Savona come mezzo prioritario per ottenere la forza politica necessaria per i comuni interessi, ha creduto opportuno riprendere precedenti contatti con gli ambienti più interessati per "rinfrescare" al riguardo l'opinione pubblica al fine che, ormai superati campanilismi possano ancora una volta bloccare le necessarie iniziativa per la realizzazione dell'opera, tenendo anche conto che LA ROTAIA DEVE TORNARE AD AVERE LA PRECEDENZA rispetto al trasporto su gomma, affidato ormai a mastodontici, ingombranti automezzi.

Ci ha fornito al riguardo ampie spiegazioni l'ing, Roberto Borrii, profondo conoscitore dell'argomento.

Trascriviamo qui di seguito uno stralcio del suo ampio studio : Le possibilità di collegamento con la Riviera Ligure sono ben due: una da Garessio ad Albenga, passando per la Val Neva e l’altra da Ormea ad Imperia, passando per la Pieve di Teco. Le opzioni non sono né antitetiche, né mutuamente esclusive: nel caso in cui prevalga la prima, nulla vieta di prolungare la linea esistente oltre Ormea verso Viozene e Limone Piemonte, operazione d’indubbia valenza turistica oppure verso Nava, Cosio d’Arroscia, Mendatica e Montegrosso Pian Latte, allungando il ramo cieco, ma servendo località poste in zone impervie, specie quando il clima non è proprio clemente.

La seconda opzione, invece, pur presentando la necessità di superare il dislivello tra la Val Tanaro e la Valle Arroscia con un percorso elicoidale, finalizzato a contenere le pendenze entro limiti accettabili anche per il traffico merci, consentirebbe di portare il treno in un numero maggiore di località dove non è mai arrivato, specie alla Pieve di Teco: da lì è faccenda più che banale collegare Imperia attraverso Borgomaro, Chiusavecchia e Pontedassio, senza precludere la possibilità di avere una ferrovia anche in Valle Arroscia; e visto che non si esita a traforare per creare strade ordinarie, la stessa cosa può essere fatta, più utilmente, a vantaggio delle ferrovie.

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