Venerdì 15 marzo dalle 9 alle 13 sarà #FraidayForFuture: Sciopero Mondiale per il Futuro in tutte le piazze italiane e del mondo.
Il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico prevede che, se continuiamo al ritmo attuale e superiamo di 1,5°C l’aumento di temperatura media globale rispetto al periodo pre-industriale, vari feedback loops (meccanismi irreversibili, come ad esempio lo scioglimento del permafrost) entreranno in azione provocando un improvviso aumento della temperatura. A quel punto la situazione sarebbe totalmente fuori controllo e nessun intervento umano sarà più possibile. Per evitare questo rischio concreto, dobbiamo dimezzare le emissioni globali di CO2 entro il 2030 e azzerarle al 2050.
Tutto è partito dall'iniziativa di Greta Thunberg, ragazza svedese di 16 anni, che ha deciso di scioperare dalla scuola ogni venerdì. Da agosto 2018, manifesta davanti al Parlamento svedese per chiedere al suo governo un impegno reale per contrastare l’emergenza climatica, nel rispetto degli accordi di Parigi della Cop21. La giovane ha incantato con il suo discorso la Cop24.
L'invito agli studenti arriva anche dal meteorologo Luca Mercalli: “Anche se ora nevica il 2018 è stato l'anno più caldo di oltre due secoli. Il riscaldamento globale continuerà la sua marcia inesorabile se non faremo nulla per ridurre le emissioni di gas serra. Le generazioni più giovani sono quelle che subiranno i guai maggiori e irreversibili, tra eventi estremi e aumento del livello marino”.
Il meteorologo torinese invita gli studenti a farsi sentire: “Chiedete al lento e contradditorio mondo politico una svolta ecologica inequivocabile. Tutti in marcia per il clima seguendo le iniziative della ragazza svedese Greta Thunberg. Tutti in piazza il 15 marzo. Se sarete pochi vorrà dire che del clima di domani non vi importa granché. Ma se, come spero, sarete milioni forse riusciremo a salvare il mondo in meglio”.
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