È visitabile dal 9 al 24 febbraio la mostra “Itinerario Essere Sociale” presso il Palazzo del Tribunale di Finalborgo; essa rappresenta la seconda tappa del percorso “Scelte e differenze”, tema portante della stagione 2018/'19 del Teatro delle Udienze. L’ingresso è libero con apertura al pubblico dalle 15,00 alle 19,00 tutti i giorni tranne il lunedì.
Noi di Savonanews avevamo già incontrato Maria Grazia Pavanello, dell’associazione Baba Jaga in occasione della prima tappa di questo ciclo di iniziative. Nella fattispecie in quell’occasione l’evento era stato sviluppato, in collaborazione con ANPI, in prossimità del “Giorno della Memoria” per raccontare le storie di chi aveva lottato contro la barbarie del nazifascismo e dell’Olocausto (leggi tutti i dettagli QUI).
Per questa seconda tappa, tutto parte – come ci racconta Maria Grazia Pavanello – da un percorso condotto con gli alunni di quarta elementare di Finale. Il tema era l’Articolo 3 della Costituzione Italiana, che recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Ne è nata una mostra nella quale le associazioni del territorio hanno dato prova del loro coinvolgimento nel mettere in atto i princìpi dell’Articolo 3.
A cielo aperto ha raccontato il proprio impegno nel dare un tetto e un lavoro (quindi dignità) a persone con disagio psichico e/o sociale in carico ai Servizi Sociali competenti; l’Anffas ha descritto il proprio impegno socioriabilitativo per persone disabili; il CAI – Club Alpino Italiano ha spiegato le proprie attività dedicate alla possibilità di far vivere a tutti l’ambiente e il territorio; l’ANPI di Finale Ligure ha posto l’accento sulla tutela dei valori della Costituzione e della Democrazia; la stessa associazione Baba Jaga ha riepilogato il lavoro fatto in questi anni, con un cartellone teatrale basato su dialogo, scambio, interazione con le scuole del territorio, il tutto sempre nel nome dell’approfondimento di importanti tematiche sociali; la Comunità Papa Giovanni XXIII – “Persone che aiutano persone” ha ricordato le proprie attività nel sostegno dei poveri, degli emarginati, dei bambini abbandonati, con mense, centri nutrizionali, comunità terapeutiche, case di accoglienza e molto altro; il Presidio Ponente Savonese di “Libera” è un nome che non ha bisogno di presentazioni per quanto riguarda la sua lotta quotidiana contro le mafie, tutte le mafie, tutte le sopraffazioni dei più deboli, spaziando fino a tematiche come il bullismo e l’accoglienza dei migranti; Slow Food ha raccontato i propri progetti nell’ottica del Diritto al cibo “buono, pulito e giusto per tutti”. Infine, una sala è stata dedicata a un “Focus” particolare per quello che oggi rappresenta un progetto d’eccellenza in tutto il comprensorio: l’attività svolta dalla cooperativa sociale Jobel nell’ambito del bistrot sociale “Nonunomeno”.
Spiega Pavanello: “Perché coinvolgere queste associazioni? Perché sono tutte quelle con cui noi di Baba Jaga abbiamo collaborato e che sono state al nostro fianco, anno dopo anno. Alcune tra esse sono meno conosciute di altre, ma con discrezione svolgono un lavoro estremamente importante in ambito sociale. L’obiettivo principale è proprio quello di portare in superficie tutte queste realtà di far conoscere il loro impegno. Perché spesso, nella società di oggi, non si dialoga, non si collabora, addirittura semplicemente non si capisce, ciò che non si conosce”.
La presidente di Baba Jaga racconta l’enorme lavoro svolto per allestire questo progetto: “Ogni associazione ha aderito coinvolgendo i propri soci, i ragazzi di A Cielo Aperto hanno anche realizzato un video, del quale noi di Baba Jaga abbiamo curato il montaggio. Avevamo durante i preparativi qui nei nostri spazi anche gruppi di 10 o 15 persone, è stata un’esperienza davvero emozionante e un momento di condivisione molto forte”.
In questo articolo di Savonanews (leggi QUI) avevamo già pubblicato il programma completo di tutti gli eventi collaterali, che spaziano tra dibattiti, rappresentazioni teatrali, presentazioni di pubblicazioni, dirette di Radio ANPI e molto altro.
Proprio a proposito di rappresentazioni teatrali, durante la visita di Savonanews alla mostra, abbiamo incontrato gli attori Chiara Tessiore e Simone Cammarata, protagonisti dell’opera teatrale di Mark Twain “Il Diario di Adamo ed Eva” per la regia di Maria Grazia Pavanello. Ecco l’intervista: