“Il piano socio sanitario di dicembre 2017 certifica l’identità dell’ospedale San Paolo, l’idea di primo di livello riferimento di un’area vasta del territorio di Savona con le sue peculiarità, un punto imprescindibile sul quale la direzione strategica dell’Asl 2 è fortemente impegnata rispetto al potenziamento, l’innovazione tecnologica e le apparecchiature saranno destinate a questo territorio, stiamo lavorando in rete, in una logica di valorizzazione di tutti gli 11 ospedali della Liguria”.
Con queste parole l’assessore alla sanità delle Regione Liguria Sonia Viale ha commentato l’attuale situazione del San Paolo che rimane un punto fermo savonese.
“Abbiamo un beneficio per quanto riguarda l’ospedale di Cairo che avrà una gestione privata ma che rimarrà pubblica, sarà una ricaduta positiva per quanto riguarda la possibilità di potenziamento del personale e delle risorse” continua la vice presidente della Regione Liguria.
“La Lega aveva presentato nello scorso consiglio comunale di Savona una mozione per chiedere un angiografo nuovo per l’ospedale San Paolo e sul tema è tornata Sonia Viale: “Non basta avere un’apparecchiatura tecnologica ma occorre il personale che la utilizza, devono funzionare a pieno regime e non solo poche ore alla settimana. Massima disponibilità all’acquisto, abbiamo chiesto di avere un progetto di utilizzo di questa struttura, sono in attesa di avere risultati da medici e professionisti che saranno poi loro ad over affrontare la gestione di quelle che sono le nuove apparecchiature. È fondamentale che non accada più che ci siano strumenti posizionati ma che non venivano utilizzati come il robot Da Vinci”.