Dopo lo sciopero del 5 febbraio dove i lavoratori di Tpl avevano incrociato le braccia per 4 ore, le segreterie dei sindacati Cgil, Cisl, Uil e Faisa hanno proclamato lo sciopero di 24 ore per lunedì 26 febbraio.
I mezzi pubblici quindi si fermeranno per tutto l'arco della giornata, da inizio servizio alle ore 5.00, dalle ore 8.30 alle ore 17.30 e dalle ore 20.00 a fine servizio (salve le fasce di garanzie dei pendolari) in segno di protesta contro la decisione della Provincia e dei comuni, di affidare, tramite un bando, il trasporto pubblico locale ai privati.
"Non vogliamo che sia svenduta l'azienda, che il privato metta davanti i propri interessi a discapito dei lavoratori, che le linee e i percorsi vengano tagliati - spiega Giuseppe Gulli, segretario regionale Uil - il costo chilometrico è uno dei più bassi in Italia e tutto ciò va premiato. Savona è l'unica provincia che sta facendo questa scelta poco sensata, Genova sta perseguendo la strada dell'affidamento in house, Imperia ha ancora 4 anni di affidamento diretto, La Spezia deciderà fra qualche mese".
Il primo di marzo sarà prevista un'iniziativa tramite un'assemblea pubblica dove verranno invitati gli amministratori locali e la cittadinanza per discutere del tema del trasporto pubblico e nella quale verranno spiegate le ragioni della vertenza.