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Attualità | 23 gennaio 2018, 09:39

Savona, iscrizioni scolastiche parte la campagna per l'ora alternativa a quella di religione a scuola

La campagna è sbarcata sui muri della città e presto saranno distribuiti volantini informativi

Savona, iscrizioni scolastiche parte la campagna per l'ora alternativa a quella di religione a scuola

"Per farli scegliere da grandi scegli l'ora alternativa". Con questo slogan si è inaugurata anche a Savona la campagna per invitare i genitori che stanno iscrivendo i figli a scuola in questi giorni e i ragazzi delle scuole superiori  optare per  l’insegnamento alternativo a quello della religione cattolica.

Affermano dal circolo UAAR: "La nostra campagna era partita il 20 novembre, sui social, in concomitanza con la giornata dei diritti dell’infanzia. Solo su Facebook abbiamo raggiunto 735000 utenti  e questo dimostra l’ampio interesse del pubblico. Ora la campagna è sbarcata sui muri della città e presto saranno distribuiti volantini informativi."

"L’idea è quella di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sul diritto dei più piccoli a crescere senza imposizioni ideologiche, insomma senza dogmi di alcun tipo.

Fino al 6 febbraio, data di chiusura delle iscrizioni a scuola, i genitori che iscrivono i figli alla prima classe hanno il diritto chi chiedere che ai loro figli venga offerta un’educazione laica iscrivendoli all’ora alternativa a quella della regione cattolica. Per gli iscritti alle altre classi basta comunicare la decisone alla segreteria della scuola.

"L’istituto dell’insegnamento della religione cattolica è una anomalia in una scuola che dovrebbe essere aperta ed inclusiva. L’Uaar  lo denuncia da trent’anni  e persino l’Onu, già nel 2011, si era espressa attraverso il suo Comitato sui diritti dell’infanzia  sottolineando il timore che in Italia «la libertà dei minori di ricevere o meno un’istruzione religiosa nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie possa essere compromessa nella pratica dalla mancanza di valide alternative di insegnamento» e chiedendo che lo Stato intensifichi «gli sforzi per garantire nella pratica l’effettivo carattere facoltativo dell’istruzione religiosa» - conclude -Da allora è stato chiarito che il diritto ad una libera scelta di attività alternative fa parte delle opzioni che le scuole devono sempre ed obbligatoriamente mettere a disposizione di coloro che, al momento dell’iscrizione o in momenti successivi, optano per questa scelta". 

Per informazioni sulla campagna

www.uaar.it/sceglieredagrande

www.oraalternativa.it

info@oraalternativa.it

Facebook.com/oradireligioneorabasta

cs

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