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Finalese | 29 dicembre 2017, 11:06

Preoccupazione a Finale per le sorti di "Finale Salute" dopo i tagli della ASL

Il personale: "Stiamo preparando un questionario da distribuire alla cittadinanza per dimostrare alla ASL l'utilità del centro. La nostra è una battaglia senza colori politici ma solo per far valere il diritto alla salute di tutti"

Preoccupazione a Finale per le sorti di "Finale Salute" dopo i tagli della ASL

Il personale di Finale Salute lancia un appello alla cittadinanza: "Da 12 anni i cittadini, finalesi e non, possono usufruire di assistenza sanitaria da parte di medici di medicina generale 365 giorni all'anno presso il centro Finale salute. Da allora infatti il centro è aperto anche il sabato e la domenica e tutte le festività offrendo oltre alla presenza dei medici (visita a pagamento parificata a quella del pronto soccorso), un servizio di infermeria e e segreteria completamente gratuito". 

"Questo permette di dare sicurezza ai cittadini finalesi e a tutti i turisti che frequentano la nostra cittadina riducendo fortemente gli accessi al pronto soccorso e le attese per quanto riguarda le patologie da codice bianco. Da 4 anni inoltre è presente presso il C.U.P. (centro unico di prenotazione) ed il centro prelievi su cui vertono i cittadini finalesi e quelli delle cittadine limitrofe; fu aperto quando nel 2012 l'ASL voleva trasferirli dall'ex sede presso l'ospedale Ruffini in via pineta, rendendoli scomodissimi per l'utenza, specie quella anziana, vista la posizione in collina e lo scarsità di mezzi pubblici di trasporto". 

I medici di Finale Salute decisero allora di offrirsi in soccorso della cittadinanza mettendo a disposizione i locali, l'organizzazione e la presenza del personale medico infermieristico e di segreteria, il tutto attraverso un contratto concordato con l'ASL. Adesso però nella riorganizzazione dell'ASL  i nuovi dirigenti e la nuova direzione regionale stanno decidendo di tagliare i fondi  e ci sono forti probabilità che ciò porti alla chiusura di questi servizi. I medici di finale salute sono fortemente contrari e cercheranno comunque di salvare ciò che da anni con orgoglio hanno organizzato  e di salvare quei posti di lavoro che  questa chiusura cancellerebbe - prosegue - Abbiamo sviluppato un questionario da fare compilare alla cittadinanza per dimostrare, se ce ne fosse proprio bisogno, ai dirigenti dell'ASL della grande utilità di questi servizi. Invitiamo i cittadini a collaborare". 

"In questa vicenda non ci sono colori politici da difendere ma solo diritti da far valere. Il rischio chiusura dei servizi è molto alto, anche perchè effettivamente il contratto precedente scade ad aprile e non ci sono presupposti perchè venga rinnovato negli stessi termini". 

"I conti presentati dal direttore Porfido non solo non sono esatti ma seppur accennato non evidenziano le effettive differenze tra i diversi centri salute. Effettivamente le contrattazioni di allora non avevano un unica identità ma è anche vero che gli stessi centri offrono servizi diversi in modo diverso. Il direttore generale dovrebbe valutare anche queste differenze e venire di persona a conoscere i centri. Da parte nostra è stato invitato più volte ma ad oggi non abbiamo ancora avuto il piacere di incontrarlo presso Finale Salute - continua - I parametri che il dott. Porfido ha anticipato in colloqui privati, chiesti da noi responsabili dei centri singolarmente hanno fatto capire chiaramente che il taglio sarà tale da quasi sicuramente far chiudere il centro prelievi, il centro C.U.P e la continuità assistenziale dei sabati, domeniche e tutti i festivi". 

"Alla fine di questa vicenda, se le trattative rimarranno su questa linea, (l'incontro con i rappresentanti dei centri salute avverrà il 22 gennaio) i cittadini di finale e delle zone limitrofe perderanno o vedranno fortemente ridotti dei servizi a cui hanno diritto e posti di lavoro verranno persi. Teniamo a precisare che la continuità assistenziale nei giorni festivi e prefestivi, presso Finale Salute non può essere parificata al servizio di guardia medica in quanto in media  le visite presso il centro superano le 10 unità a giornata; un numero non gestibile dalla guardia medica domiciliare già oberata dai propri servizi. (1200 visite in un anno a cui si aggiungono consulenze telefoniche, prescrizioni farmacologiche e prestazioni infermieristiche)". 

"Alla fine di questa vicenda,se le trattative rimarranno su questa linea, (l'incontro con i rappresentanti dei centri salute avverrà il 22 gennaio) i cittadini di Finale e delle zone limitrofe perderanno o vedranno fortemente ridotti dei servizi a cui hanno diritto e posti di lavoro verranno persi" conclude il personale di Finale Salute. 

c.s.

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