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Attualità | 26 luglio 2017, 12:00

Buio Pesto, scintille tra Morini e assessore. Il cantante: "Si dimetta". Scaramuzza: "Frenati da Decreto Minniti"

Il leader della band dialettale piccato per il concerto sfumato a Savona. La replica dell'Assessore: "Non ci sarà nessun altro dietrofront, valuteremo se rispondere agli insulti per le vie più opportune"

Buio Pesto, scintille tra Morini e assessore. Il cantante: "Si dimetta". Scaramuzza: "Frenati da Decreto Minniti"

"Il concerto dei Buio Pesto a Savona è stato cancellato, non si farà per colpa del Comune". Queste la frase che Massimo Morini, leader del gruppo dialettale e direttore d'orchestra, ha postato su Facebook informando i fans dell'annullamento, slittato già da capodanno 2016, proseguendo poi per le date di luglio e infine settembre. Sono tanti gli attacchi e le parole velate mosse al Comune da un deluso Morini, a cominciare da: "Ce lo dovevano, avevano un debito di riconoscenza nei nostri confronti" riferito al concerto di Capodanno. Sulla data di settembre: "Lo sponsor di cui abbiamo le generalità è 'sparito'. O meglio per usare un italiano scorretto, ma opportuno: 'è stato sparito'".

E le bordate verso il Sindaco e l'Assessore continuano a essere al vetriolo: "Questa è la gratitudine, la serietà e la correttezza di chi amministra Savona. Ma soprattutto la cosa triste e che sarebbe da punire, è la spavalderia. Speriamo che l'Assessore Scaramuzza comprenda che l'unica cosa che deve fare per espiare la sua indolenza, sia dimettersi, poichè ha dimostrato palesemente di non essere in grado di fare l'Assessore alle Manifestazioni di un Comune così importante come Savona. Speriamo cada la giunta comunale prima della naturale scadenza e speriamo che la prossima apprezzi il nostro lavoro, musicale e sociale. Nel frattempo vi invitiamo in esilio con noi, cari Savonesi".

Una diatriba che ricorda quella dell'anno scorso con il Sindaco di Imperia, Capacci. Anche in quel caso i Buio Pesto si erano scagliati contro l'amministrazione per il mancato concerto, mentre il primo cittadino sottolineava l'assenza di fondi per le spese e l'allestimento del palco. La faccenda in seguito si era ricomposta, e la band si era esibita.

La voce dei Buio Pesto ripercorre la cronistoria a partire dal concerto del 31 dicembre: "Il Sindaco Ilaria Caprioglio e l'Assessore Maurizio Scaramuzza ci hanno garantito, l'estate scorsa, che avrebbero organizzato e spesato un nostro concerto a Savona. Si è convenuto per fare finalmente nuovamente Capodanno e abbiamo concordato una cifra per i costi del concerto. Un mese prima l'Assessore ci informa che purtroppo il concerto non si può fare poiché i soldi destinati a noi sono stati deviati su un capitolo diverso: stipendi per nuovi vigili urbani, necessari in Savona visto il crescente tasso di criminalità. E noi abbiamo accettato, poiché, come scritto nelle premesse, sappiamo che ci sono cose più importanti che un concerto".

La data quindi di Capodanno salta per i ben noti problemi di bilancio, ma a febbraio un incontro con Scaramuzza sembra portare a un accordo per la data di sabato 22 luglio in Piazza Sisto; tuttavia in questo caso sono le norme della sicurezza a frenare il tutto: "A fine Giugno poi ci comunicano che purtroppo hanno solo da darci l'80% di quello che abbiamo chiesto, perché sono stati costretti a spostare dei finanziamenti. Non si può più fare nemmeno il 22 Luglio per problemi di sicurezza. Questo perchè l'Assessore non ha formalizzato la data del concerto in tempo e i vigili di Savona hanno negato l'assenso a fare l'evento per il poco tempo a disposizione per attuare le norme di sicurezza". Visto l'ennesimo rinvio e qualche incomprensione di troppo è stata proposta infine la data del 4 settembre al Priamar: "E noi, non con poche inc....ture, dopo vari rilanci, abbiamo accettato, però alla cifra stabilita. Oggi l'Assessore ci comunica, in via ufficiale, che non ci sono più nemmeno i soldi che avevano trovato. Niente, nemmeno un euro. Se volete fare il concerto dovete spesarvelo da soli".

"Non abbiamo firmato nulla sia chiaro e non faremo nessuna causa, ma una stretta di mano vale di più di qualsiasi altra cosa, abbiamo due proposte di pec in mano quello sì. Lo dobbiamo ai nostri sostenitori, per favore raggiungeteci da altre parti e vi faremo una dedica speciale. Ma soprattutto canteremo tutti assieme la nostra canzone 'O scindico'".

Alla domanda se ci sarà un possibile dietrofront, Morini risponde: "Sono sicuro che non lo faranno, tutti sanno che questo è il loro modo di fare, ma se dovesse succedere, dopo aver ricevuto le dovute spiegazioni sui soldi accetterei; in passato i sindaci di Imperia e Arenzano sono tornati sui loro passi e ci siamo poi esibiti".

L'Assessore Maurizio Scaramuzza risponde a Morini esprimendo la sua delusione, ma mantenendo bassi i toni: "Io ancora non avevo alcun ruolo alla chiusura della campagna elettorale, voglio sottolineare questo; la data di dicembre è saltata per i ben noti problemi di bilancio". "Come già anticipato da lui - prosegue Scaramuzza - abbiamo avuto un incontro a febbraio in cui ho garantito che avrei cercato di reperire sponsor privati per la data, e a fatica c'ero riuscito. La cifra è stata garantita i primi luglio, ma purtroppo non ho avuto tempo fisico di organizzare il concerto, visti i fatti di Torino e il conseguente Decreto Minniti avremmo dovuto tirare su un comitato di sicurezza e un piano emergenza. Mi dispiace perché sono un grande fan dei Buio Pesto".

"Ho proposto con una pec il 4 settembre di provare a recuperare gli sponsor e il piano di sicurezza ma con una mail privata mi è stato risposto che accetterebbero solo per una pec di 8000 per un concerto di Capodanno. Non ho risposto e ho lanciato un'ultima proposta, lasciando a disposizione il Priamar gratuitamente, facendo pagare il biglietto d'ingresso ma non hanno accettato", aggiunge l'Assessore savonese. "Non ci sarà nessun altro dietrofront - conclude l'Assessore - ho da fare dell'altro per la città di Savona. Non ho intenzione di discutere e anzi valuteremo se rispondere agli insulti per le vie più opportune".

lp

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