Il PD savonese ed in particolare Marisa Pastorino – responsabile Turismo, Nicoletta Negro – responsabile Cultura, Segreteria Provinciale PD - Savona, accusano la Regione di pesanti tagli a turismo e cultura a fronte della decisione di stendere il "red carpet" tra Rapallo e Portofino.
"La Regione ci riprova. Dopo aver inaugurato il “red carpet” tra Rapallo e Portofino, i cui costi esorbitanti (si parla di circa 55.000€) sono stati sostenuti dalla società in house della Regione, Liguria Digitale e, quindi, da tutti i contribuenti, Toti ha provato a far stendere un altro tappeto rosso sul Lungomare di Nervi, incassando il no del Sindaco Doria, che ha chiesto di evitare strumentalizzazioni elettorali.
Non pago di ciò, ora annuncia la volontà della Regione di finanziare tutti quei Comuni che – dotati delle caratteristiche idonee – volessero posizionare quello che a suo dire è il simbolo del rilancio turistico della nostra Regione, per far sentire il turista una vera “star”.
Peccato che si tratti della stessa Regione che col bilancio 2017 ha praticato tagli da lacrime e sangue a Turismo e Cultura. La promozione turistica ha visto cancellati ben1,3 milioni di euro (!) e non va meglio alla seconda, con meno 1 milione di euro, di cui mezzo milione stralciato dal cinema e dagli spettacoli dal vivo.
Oltre a ciò, è bene ricordare che l’eliminazione delle Province ha trasferito queste competenze in capo alla Regione, che – prima ancora di erogare fondi - avrebbe anzitutto il compito di “fare rete”, soprattutto fra piccoli Comuni, che pagano il prezzo più alto in termini di visibilità e sostegno economico. Questi ultimi sono infatti rimasti soli a gestire le tematiche legate alla promozione turistica e culturale e – tra enormi difficoltà - si stanno organizzando autonomamente, in base ad affinità territoriali e peculiarità, ma è evidente che ormai non sia sufficiente, ci vuole una Politica d’insieme, che pensi al Turismo in una prospettiva omogenea, che traguardi i singoli territori, per essere appetibile al mercato estero, che è esigente, diversificato ed in Liguria può trovare ogni tipo di risposta ai propri desideri.
La recente proposta di una mappatura dell’intera Regione che identifichi i “Comuni Turistici” poteva essere una strada intelligente che per il momento, dopo interminabili discussioni, si è arenata al solo e sterile dibattito “tassa di soggiorno” sì o no.
A ciò si aggiunga l’assoluta mancanza di stanziamenti per gli Uffici Informazioni ed Accoglienza Turistica (IAT), i cui costi di gestione (aperture, promozione etc…) vanno a gravare esclusivamente sui Comuni, già alle prese con notevoli problemi di cassa, e che possono garantire un’azione che evidentemente è limitata al proprio raggio di competenza, mentre è necessario creare occasioni a più ampio spettro.
Una promozione massiccia su un’intera area geografica è, con tutta evidenza, più efficace rispetto a quella che può fare un singolo Comune o un’alleanza di alcuni Comuni particolarmente virtuosi, che sia però sporadica ed avulsa da una progettualità d’insieme.
E’ tempo quindi che la Regione smetta di fare passerelle e torni a svolgere il suo ruolo istituzionale, garantendo un serio sostegno all’offerta turistica e culturale della Liguria, attraverso azioni concrete che consentano agli Enti Locali di mantenere e migliorare l’enorme patrimonio storico, artistico, culturale e turistico che contraddistingue la nostra Regione." affermano Marisa Pastorino – responsabile Turismo, Nicoletta Negro – responsabile Cultura e la Segreteria Provinciale PD - Savona