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Attualità | 08 luglio 2016, 19:45

A Savona 4 realtà commerciali nate grazie al Microcredito, il M5S: "Dal fondo aiuto per i giovani"

Si tratta del fondo di garanzia gestito dal Ministero dell'Economia e delle Finanze in favore dello sviluppo delle piccole e medie imprese, sostenuto anche dalle donazioni volontarie dei parlamentari grillini

Gianluca Cacace, titolare della macelleria all’interno del Carrefour di via Montenotte

Gianluca Cacace, titolare della macelleria all’interno del Carrefour di via Montenotte

A Savona nell’ultimo anno sono nate quattro attività commerciali grazie al sistema del Microcredito. Si tratta del fondo di garanzia gestito dal Ministero dell'Economia e delle Finanze in favore della promozione e dello sviluppo delle piccole e medie imprese. Il Microcredito è diventato infatti uno strumento importante per la crescita del sistema imprenditoriale italiano, soprattutto alla luce delle attuali difficoltà del sistema economico e del lavoro. Inoltre, negli ultimi anni il fondo è stato finanziato, oltre che dallo Stato, dalle donazioni volontarie dei parlamentari del Movimento 5 Stelle.

A Savona città sono quattro le attività commerciali che sono nate grazie al Microcredito e grazie alla disponibilità del fondo che ha supportato piccoli investitori ad aprire una attività autonoma. Hanno aperto: “Poldo – Passione d’asporto” in piazza Sisto IV, “Wonder Food” in vico della Mandorla, “Frutta e verdura a domicilio” in via Montenotte e la macelleria all’interno del Carrefour di via Montenotte.

La nascita di queste realtà sono sintomo di orgoglio per il M5S. Ad intervenire il deputato savonese, Simone Valente: “Sono tanti i casi che meritano un sostegno, a partire dai giovani che meritano un aiuto per rimanere nel proprio Paese, nella propria città al posto di andare all’estero. Un’occasione di lavoro non da sottovalutare. Come M5S siamo orgogliosi del sistema del Microcredito, e noi in prima linea abbiamo deciso di sostenere il fondo statale decurtando parte del nostro stipendio da parlamentare. Abbiamo dimostrato così che si possono abbattere i costi della politica e i privilegi. E questo per aiutare le piccole e medie imprese”.

Per accedere al fondo gli interessati si sono rivolti alla Confartigianato che ha attivato il sistema di Microcredico con Artigiancassa, istituto di credito collegato con la BNL. Dopo aver conseguito il diploma e dopo un periodo di lavoro nella ristorazione, ho deciso di aprire un’attività in maniera autonoma – racconta Jessica Zilano, titolare della pizzeria d’asporto “Poldo” in piazza Sisto IV Ho potuto aprire l’attività solo grazie al sistema di Microcredito, attraverso la Confartigianato e il sistema Garanzia Giovani ho richiesto un finanziamento dal fondo e sono arrivati 25 mila che mi hanno permesso di aprire il locale a fine gennaio scorso. Questo mi permette di rimanere nella mia città e nel mio Paese, ma spero che l’attività vada bene nei prossimi anni, altrimenti in Italia non ci rimango più”.

Il margine finanziabile del Microcredito è di 25 mila euro che permette di coprire le spese per le attrezzature, i corsi di formazione, materiale, pubblicità e consulenze. Un ulteriore aiuto è dato dal fatto che i tempi della burocrazia vengono a diminuire, quasi ad azzerarsi, per il fatto che le pratiche sono prese del tutto a carico da chi emette il credito. “Ho aperto la macelleria in solo due mesi”, interviene infatti Gianluca Cacace, 32 anni che ha avviato l’attività di macelleria all’interno del Carrefour di via Montenotte a Savona insieme alla moglie. “Primo ero un dipendente di un’altra macelleria, ma poi sono venuto a sapere di questa possibilità e ho avviato la pratica con la Confartigianato – afferma  - Grazie a loro ho evitato di occuparmi della parte burocratica e l’attività è stata aperta in solo due mesi, nell’ottobre scorso. Dal fondo mi sono arrivati 15 mila euro con i quali ho sostenuto le spese per macchinari e forniture. E’ stata una manna dal cielo, e la mia vita è cambiata”.

La principale caratteristica del Microcredito sono i servizi di assistenza e monitoraggio (supporto e formazione all’attività imprenditoriale). Questo sostegno è garantito in fase istruttoria e per tutto il periodo di rimborso dagli intermediari finanziari o da altri soggetti abilitati ad erogare il Microcredito. Il tetto finanziabile è di 25 mila euro (in alcuni casi è possibile arrivare a 35 mila euro per aziende esistenti o idee imprenditoriali legate all’agricoltura, all’artigianato, al commercio, ai servizi e a tutte le start up innovative). Inoltre il Movimento 5 Stelle ha concordato con i Consulenti del Lavoro una modalità aggiuntiva di accompagnamento e assistenza che conduca il richiedente alla compilazione della domanda finalizzata alla prenotazione delle risorse sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico. Infatti, una volta ottenuta la prenotazione delle risorse sarà il soggetto abilitato all’erogazione del finanziamento a dover garantire i servizi di assistenza e monitoraggio. Per avere maggiori informazioni su come accedere al fondo clicca qui.

In Liguria ci sono in totale 70 realtà di Microcredito: 32 in provincia di Genova, 25 in provincia di Imperia, 4 in provincia di La Spezia. Nel territorio savonese sono 9, di cui 4 a Savona e le altre ad Alassio, Pietra Ligure e Borghetto Santo Spirito.

Debora Geido

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