"Un altro capriolo gravemente ferito è stato soccorso dai volontari della Protezione Animali savonese". A raccontare il fatto è l'Enpa di Savona, che prosegue: "Il grosso maschio è stato probabilmente investito da un’auto nella notte e si è trascinato, prima cadere a terra immobilizzato, al chilometro 8 della strada provinciale tra Dego e Giusvalla, nella Valle Bormida savonese".
"Solo la mattina seguente", continua l'Enpa, "è stato visto da un automobilista di passaggio. Recuperato dai volontari dell’ENPA è stato subito trasportato da un veterinario specializzato che, constatandone purtroppo l’irreversibile agonia, gli ha praticato l’eutanasia".
"I cacciatori liguri", continua l'Enpa, "sono riusciti a fine 2015, grazie ad un consiglio regionale quasi tutto a loro favore, a far modificare le leggi liguri ed esentare gli Ambiti Territoriali di Caccia, loro organi associativi gestionali, dal compito, civile e caritatevole, di recuperare e portare da un veterinario gli ungulati feriti. L’obbligo è quindi rimasto alla Regione Liguria che ancora non lo ha colpevolmente organizzato; per evitare vergognose agonie di animali selvatici feriti intervengono a Savona soltanto i volontari dell’ENPA, associazione onlus privata, priva da sempre di finanziamenti statali, che quest’anno ha già recuperato oltre 250 soggetti solo con i propri mezzi e fondi".