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Sanità | 30 aprile 2016, 15:00

"Borghetto è abbandonata a sè stessa: se fosse più viva sarebbe più sicura": la Lega Nord incontra cittadini per parlare di sicurezza

All'evento era presente anche il Vicepresidente Sonia Viale: "Tema che sta a cuore alla città. La politica deve affrontarlo e dare una risposta ai cittadini"

"Borghetto è abbandonata a sè stessa: se fosse più viva sarebbe più sicura": la Lega Nord incontra cittadini per parlare di sicurezza

“Borghetto Santo Spirito è abbandonata a sé stessa: se la città fosse più viva, sarebbe anche più sicura”. Ad intervenire sulla sicurezza è Enzo Ricotta, segretario della Lega Nord Val Varatella. Il Carroccio ieri sera ha promosso un partecipato incontro sul tema a Palazzo Pietracaprina, al quale hanno preso parte moltissimi cittadini, amministratori del territorio, il vicepresidente della Regione Sonia Viale. Tra il pubblico anche l’esponente di Forza Itala Marco Melgrati.

“A Borghetto”, ha evidenziato Ricotta, “negli ultimi mesi si è registrata un’ondata di furti e pare non ci sia il modo di arrestarli. La minoranza  ha  chiesto  più volte di organizzare un tavolo per parlare di queste problematiche, ma il sindaco Gandolfo si è limitato ad installare solo una serie di telecamere di videosorveglianza, che poi si sono rivelate inutili”.

“Il problema principale della città”, ha proseguito l’esponente del Carroccio, “è il degrado della città. Borghetto è abbandonata a sé stessa e alla sera è completamente morta. Se il paese fosse più vivo, ci sarebbe meno degrado e questo sarebbe un punto di vantaggio. Oltre a questo andrebbe potenziata la videosorveglianza, con un sistema di visione notturna”.

“La sicurezza, da quella urbana al degrado,”, ha evidenziato  Sonia Viale,” è un tema che sta a cuore alla città. La politica deve affrontarlo e dare una risposta ai cittadini per rassenarli”.  

“Si tratta di un problema reale”, hanno commentato i consiglieri di minoranza Pier Paolo Villa, Roberto Moreno, Bruno Angelucci e Luigi Picasso, che sta colpendo il territorio e in particolare la nostra cittadina. Noi riteniamo che la politica abbia il dovere di ascoltare i cittadini e i loro disagi, e debba trovare delle risposte soprattutto su un tema così attuale e delicato quale la sicurezza pubblica; risposte che l'attuale maggioranza non è riuscita e non riesce a dare”.

“In qualità di consiglieri comunali e amministratori, quindi rappresentanti dei cittadini, intendiamo innanzitutto ringraziare gli organizzatori della serata per aver focalizzato un problema reale che sta colpendo il territorio e in particolare la nostra cittadina. Noi riteniamo che la politica abbia il dovere di ascoltare i cittadini e i loro disagi, e debba trovare delle risposte soprattutto su un tema così attuale e delicato quale la sicurezza pubblica; risposte che l'attuale maggioranza non è riuscita e non riesce a dare. Nell’ottobre 2015, al fine di riuscire a trovare all'interno del consiglio comunale la massima condivisione, abbiamo sottoposto ai capigruppo una mozione con l'intento di creare un tavolo consultivo permanente sulla sicurezza e l'ordine pubblico. Ci siamo riuniti, l'abbiamo discussa e corretta in modo da poterla presentare e approvare all'unanimità”.

“Da allora siamo stanchi di attendere inutilmente, così in questi giorni abbiamo deciso di firmarla e protocollarla unitamente alle nostre prime proposte al riguardo, convinti ad andare fino in fondo nell'interesse esclusivo di tutti i cittadini e di tutti i commercianti.”, concludono gli esponenti di minoranza.

Presenti alla serata anche l’Associazione “Vivi Borghetto”, nella persona di Fernando Bravo, il Comitato “Tuteliamo Borghetto”, con Carolina Bongiorni e “Risolleviamo Borghetto”, con Anna Garofalo. “Negli ultimi quindici anni”, hanno spiegato i tre, “i vigili urbani sono diminuiti, passando da venti unità alle attuali dodici. Tenendo conto dei turni di ferie e di qualche malattia il normale numero é di 9 presenze, divisi in due turni”.

“Per noi”, hanno proseguito, “sono pochissimi ed é anche di questi giorni la delibera comunale sugli esuberi del personale. Il comando potrebbe avere addirittura 28 posti disponibili: non si capisce dunque il motivo della non assunzione di almeno 4-5 unità per poter svolgere in serenità dei turni serali e in qualche occasione anche notturni”.

“Abbiamo anche accennato della possibilità di effettuare il Controllo del Vicinato, ma deve essere sopportato dalle istituzioni e dal comando di polizia urbana”, hanno concluso Bravo, Bongiorni e Garofalo.

 

Cinzia Gatti

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