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Politica | 14 aprile 2016, 17:19

Introduzione dei Referendum a Savona, il consiglio comunale dice no. Il M5S: "Il PD ha paura dell'opinione dei cittadini"

Introduzione dei Referendum a Savona, il consiglio comunale dice no. Il M5S: "Il PD ha paura dell'opinione dei cittadini"

Introdurre i referendum nel comune di Savona, il consiglio comunale dice no. La proposta deliberativa é stata discussa questo pomeriggio nella seduta convocata in palazzo Sisto a Savona. La proposta per l’introduzione del referendum consultivi, propositivi, deliberativi e abrogativi era stata presentata dal Movimento 5 Stelle e, presentata in consiglio comunale lo scorso 18 febbraio, aveva ottenuto una risposta negativa: infatti i consiglieri di maggioranza avevano abbandonato l’aula rendendo nullo il voto per mancanza del numero legale.

Una proposta quella dell’introduzione dei referendum non nuova in palazzo Sisto, infatti i consiglieri del M5S ricordano: “Nel 2013 abbiamo depositato una proposta per istituire i referendum ma la maggioranza ha obbligato gli uffici a insabbiarla per un anno e mezzo nei cassetti – spiega Milena Debenedetti – Poi nel 2015 la nostra proposta viene bocciata e il PD si impegna a fare una propria proposta entro 4 mesi. Infine nel 2016 presentiamo un nuova proposta più semplice e innovativa, chiediamo solo che venga discussa ma il PD scappa facendo mancare il numero legale". 

Oggi in consiglio comunale i due emendamenti presentati dal M5S non sono stati approvati e così come la proposta deliberativa con 10 voti favoreli, 10 contrari e 4 astenuti.

Afferma il Movimento 5 Stelle di Savona riguardo: 

"Quando siamo entrati in Consiglio comunale, ormai quasi 5 anni fa, abbiamo subito proposto di introdurre questo strumento nello statuto del comune di Savona. Nel 2012, nel 2013 e poi ancora nel 2015 abbiamo inviato a tutti i consiglieri il testo della nostra proposta in modo da permettere a tutti di studiarla e, perché no, migliorarla. La proposta che abbiamo elaborato è depositata agli atti da più di 3 anni. I consiglieri di maggioranza avevano tutti gli strumenti e il tempo per approfondire, discutere e migliorare la pratica nei minimi dettagli. Il PD invece ha voluto in ogni modo affossare l'introduzione del referendum. Negli ultimi mesi abbiamo assistito a vergognose e ripetute fughe della maggioranza dal Consiglio pur di non approvare questa pratica. Oggi l'assessore alla partecipazione, proprio colui che avrebbe dovuto favorire la partecipazione dei cittadini, ha il coraggio di esprimere parere contrario raccontando la balla che "la proposta doveva essere discussa insieme". L'ipocrisia di queste persone ha raggiunto livelli assurdi, il Partito Democratico ha paura dell'opinione dei cittadini e quindi nega ai savonesi questo diritto. Oggi é un brutto giorno per la nostra città"

Debora Geido

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