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Attualità | 18 marzo 2016, 10:30

Uffici turismo aperti per Pasqua grazie a Comuni e albergatori, Berrino: "Anche nel bilancio 2016 della Regione non ci sono soldi"

"Una soluzione potrebbe arrivare dal Governo, che sta pensando all’istituzione di una city tax sulle presenze turistiche. I soldi derivanti verranno destinati in parte alla promozione turistica e sarà di nuovo possibile fornire il material"

Uffici turismo aperti per Pasqua grazie a Comuni e albergatori, Berrino: "Anche nel bilancio 2016 della Regione non ci sono soldi"

Pasqua tempo di turisti in Liguria. La prossima settimana migliaia di persone si riverseranno nella nostra Regione: complice infatti il calendario scolastico, per moltissime alunni oggi è l’ultimo giorno di scuola.  Dieci giorni di vacanza, dato il rientro sui banchi è previsto, in molti casi, per martedì 29 marzo.

Turisti che troveranno aperti gli Uffici di Informazione e Accoglienza grazie a Comuni ed associazioni albergatori. A causa del decreto Delrio la competenza sul turismo è passata dalla Provincia in capo alla Regione e i Comuni sono stati “obbligati” a farsi carico del personale degli IAT se volevano mantenere attivo il servizio. Un problema molto serio, in tempo di bilanci risicati e taglio all’erogazione di fondi statali. E purtroppo, anche quest’anno, dalla Regione non arriveranno soldi, come conferma l’assessore al turismo Gianni Berrino:”Nel bilancio regionale 2016 non sono previsti stanziamenti per questo settore, così come già avvenuto nel 2015.”

“Ci vorrebbe circa, commenta l’esponente della maggioranza, un milione di euro. Soldi che la Regione non ha.  I Comuni sono stati obbligati ad assumersi questo onere e tenere aperto gli uffici da una legge approvata dalla precedente legislatura”.

I Comuni, in molti casi, hanno dunque limitato e fatto spostamenti all’interno dei bilanci per poter garantire il servizio, ma il problema più grave ora è il materiale da mettere a disposizione del pubblico. Se infatti molti provvederanno a stampare le cartine dei paesi, diventa difficile reperire brochure o volumi dedicati all’outdoor, alla cultura e all’enogastronomia. Materiale con percorsi su tutto il territorio ligure, che veniva stampato da Province e ex APT.

“Io sto andando in giro ad incontrare i Comuni, prosegue Berrino, che si associano per poter massimizzare al meglio le poche risorse. Una soluzione potrebbe arrivare dal Governo, che sta pensando all’istituzione di una city tax sulle presenze turistiche. I soldi derivanti verranno destinati in parte alla promozione turistica e sarà di nuovo possibile fornire il materiale”.

Cinzia Gatti

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