Lettera aperta di Cristina Battaglia, candidata alle Primarie del Pd per diventare sindaco di Savona, in vista della presentazione ufficiale che si terrà questa sera in Sala Rossa.
"Innanzitutto credo sia giusto chiarire il motivo per cui mi candido a Sindaco: Savona è la mia città e voglio affrontare questo percorso insieme alle tante persone che esprimono voglia di cambiamento e partecipazione. Mi candido perché penso che la politica abbia sempre bisogno di nuove competenze ed energie, per aprirsi a nuove opportunità. La politica non può più essere mestiere di pochi, che spesso in modo autoreferenziale, perseguono l'obiettivo di conservare il proprio ruolo, allontanando chi vuole dare un contributo nuovo. Sono certa che questo sia l'unico modo di riavvicinare i cittadini alla politica e per rimettere al centro il merito, per saper guardare al futuro di Savona con visione, passione, senza pregiudizi e confini.
Questa sera racconterò di come vorrei che fosse la Savona dei prossimi vent'anni e occorre fare fin da subito per costruire una città giusta, innovativa e orgogliosa del proprio passato e del ruolo che andrà a svolgere in futuro".
"Immagino una città in cui si vive meglio, più pulita, con meno traffico e capace di ascoltare e valorizzare i suoi quartieri che devono essere luoghi di integrazione dove nascono opportunità diventando luoghi di nuove funzioni per la città, culturali e sportive. Immagino una città giusta, con un buon sistema di servizi sociali e sanitari, con un sistema di welfare da difendere e sostenere. Una città che difende il proprio ospedale garantendo servizi e prestazioni adeguate ai cittadini del capoluogo. Una città che rivolge uno sguardo particolare ai bambini e alla qualità della loro vita, dentro e fuori la scuola. Penso a una città che mette al centro il lavoro e l'innovazione capace di creare le condizioni per sostenere le imprese esistenti e attrarne di nuove. Una Savona capace di creare collaborazioni e assi con i comuni limitrofi, per uno sviluppo territoriale sia costiero sia di vallata. Savona guida la riscossa di un'intera area. Una città che difende e valorizza il campus universitario come motore di sviluppo e formazione. Allo stesso modo capace di salvaguardare e potenziare il suo porto, una delle principali industrie savonesi".
"Penso a una Savona dove non di costruisca più. Ma dove si pensi a migliorare e riqualificare l'esistente, difendendo e valorizzando il territorio e consumando meno energia. Un grande piano di riqualificazione urbanistica chi sia in grado di dare lavoro alle imprese del settore e che metta al centro il verde e gli spazi pubblici.
Per realizzare questo progetto servono persone nuove e competenti. Serve cambiare radicalmente squadra, metodi e persone. Noi vogliamo primarie partecipate, capaci di coinvolgere più cittadini possibili, non il contrario. Ci sono, ci siamo. Siamo tutti coloro che vogliono cambiare lo stato delle cose".