“La città di Savona ha bisogno di risposte: il Pd decida che strada intraprendere velocemente. Io sono determinata per ora a candidarmi a sindaco”. A sei mesi dalle elezioni comunali della città della Torretta, Tiziana Saccone lancia un messaggio diretto al suo partito. Pronta a scendere in campo qualora non venisse trovato e presentato un candidato “credibile” alla poltrona di primo cittadino, ha deciso quindi di mettersi in gioco in prima persona.
“Il Pd deve decidere quale sarà la sua strada, spiega la Saccone. Il tempo sta passando e la città si trova sempre più in difficoltà economica e lavorativa, mentre il partito è lacerato al suo interno da discussioni sulla candidatura”.
“In dubbio, prosegue l’esponente politico, anche le modalità con cui si svolgeranno le consultazioni. Non si sa se avranno luogo o meno le Primarie, con che modalità: i cittadini hanno bisogno di risposte”. Le stesse che lei da diversi mesi cerca di ottenere, infruttuosamente, dal suo partito. “Io ho parlato con Ermini della mia candidatura in un incontro personale. Prima delle elezioni regionali avevo accennato qualcosa a Barbara Pasquali e Lorena Rambaudi: quotidianamente ricevo sollecitazioni da cittadini ed associazioni culturali che mi chiedono di misurarmi in questa impresa”.
“E’ chiaro, precisa la Saccone, che io non voglio far passare questa decisione sulla testa di nessuno e per quella che tradisce il Pd, ma se non avrò risposte chiare a breve mi presenterò alle elezioni. Da gennaio ho intenzione di uscire settimanalmente sui giornali per presentare il mio programma punto per punto”. Pronta quindi a fare un passo indietro solo qualora il Partito Democratico presenti un candidato credibile e già pronta dunque a scendere in campo:”Ho già un gruppo di lavoro di persone che mi affiancano: hanno tutte competenze specifiche nel loro settore, da quelle economiche a quelle giuridiche. Sono determinata”, conclude l’esponente politico.
Nel pomeriggio uscirà la seconda parte.