"Abbiamo appreso dagli organi di informazione della delibera regionale che impegna ASL2 ad avviare la procedura di risoluzione del contratto con GSL di Albenga. E’ un’iniziativa di cui ancora non conosciamo le reali motivazioni, gli eventuali tempi di realizzazione e, naturalmente, neppure le ricadute sul sistema sanitario regionale, su quello della nostra provincia e sui più di 100 posti di lavoro potenzialmente a rischio nel comprensorio albenganese" commentano le segreterie sindacali di Savona FP-CGIL, CISL FP e UILFPL.
"La sola GSL di Albenga impegna direttamente più di 60 addetti, mentre in altre strutture collegate per via delle attività riabilitative, il sindacato è da già tempo impegnato per evitare o contenere dichiarazioni di esubero derivanti dal quadro generale in cui versa un settore già pesantemente colpito dagli eventi. Riteniamo sempre più urgente e non più rinviabile una discussione sul progetto e modello di sistema sanitario nella nostra regione, sui livelli di assistenza, sulla qualità del servizio reso ai cittadini"
"Parallelamente non è più rinviabile il confronto sui livelli occupazionali e sulla qualità dell’occupazione nella sanità pubblica, in quella privata, nel settore socio sanitario assistenziale. FP CGIL, CISL FP e UILFPL di Savona ritengono prioritario, nel contesto attuale, scongiurare altre perdite di posti di lavoro, evitando che al fenomeno delle “fughe dei pazienti” verso altre regioni si affianchi una “fuga dei posti di lavoro”.
"In merito all’iniziativa in oggetto le OO.SS. di Savona hanno già chiesto un confronto urgente presso la Prefettura di Savona, per discutere con tutti i soggetti coinvolti i diversi aspetti connessi alla vicenda, a partire naturalmente dal mantenimento di quegli oltre 100 posti di lavoro nella nostra provincia a cui difesa lavoratori e sindacato attiveranno ogni adeguata iniziativa" concludono le segreterie sindacali di Savona FP-CGIL, CISL FP e UILFPL.