“Se il Partito Democratico vuole vincere a Savona, è necessario che affronti in maniera seria la questione ambientale, che sarà determinante per il futuro della città”. Ad intervenire sulle elezioni comunali, che si svolgeranno nel 2016 all’ombra della Torretta, è Bruno Spagnoletti. Ex leader dei chimici della Cgil, segretario generale ligure di Porti e Trasporti, uomo della sinistra da sempre, non nasconde via facebook una simpatia spiccata e manifesta per Livio Di Tullio, che definisce:”Uomo vero, competente per rimettere in sintonia la sinistra e la città e dare corso ad una svolta”.
“Se il Partito Democratico vuole vincere a Savona, prosegue il sindacalista, e ammortizzatore il rischio di consegnare la città al Movimento 5 Stelle o peggio al centro destra, è necessaria una svolta. Serve un’innovazione che assuma i valori moderni dell’ambiente e della salute come discriminante a monte nel ridisegno strategico del futuro della città e della crescita compatibile”. Un’inversione che Spagnoletti ravvisa sia già stata avviata con la conferenza programmatica della scorsa settimana e il convegno sulla portualità con Debora Serracchiani.
“Occorre andare oltre la declamazione della vuota litania della compatibilità ambiente-lavoro, prosegue il sindacalista. Oggi l’occupazione si difende e valorizza se si è capaci di scegliere: no dunque al bitume e sì all’elettrificazione del Porto di Savona”.
“Sono due priorità imprescindibili per completare il rinascimento di Savona e aprire una nuova fase di sviluppo”, conclude Spagnoletti.