Locanda e museo chiusi, Cappella della Crocetta irraggiungibile tra necessità di interventi di ristrutturazione e attesa della certificazione antincendio. Questa la condizione del complesso del Santuario di Misericordia alle porte del Giubileo indetto da papa Francesco.
La mancanza di risorse non riesce a far fronte ai numerosi e necessari interventi di ristrutturazione, a delineare il quadro ieri il presidente delle Opere Sociali, Giovanni De Filippi nella Terza commissione consiliare convocata in palazzo Sisto. La volontà espressa dal presidente mira “a perseguire il recupero del patrimonio del Santuario di Misericordia”, ma mancano le risorse e nel corso della seduta sono stati delineati i problemi e le possibili soluzioni.
La storica Locanda del Santuario ha bisogno lavori di ristrutturazione e se prima la struttura era in comodato d’uso alla Diocesi, con la convenzione del 2014 è tornata di proprietà delle Opere Sociali. Secondo il presidente: “L’immobile ha bisogno di lavori di ristrutturazione per una cifra intorno a 1,2 milioni. L’unica possibilità è quella di collaborare con un privato per il suo recupero”.
Così la Cappella della Crocetta alle spalle della chiesa risulta irraggiungibile da entrambe le vie di accesso: il primo caso riguarda via Monteprato che permette di arrivare alla cappella nella quale però le Opere Sociali hanno venduto a privati la casa adiacente. Per i lavori di ristrutturazione è riservato comunque il diritto di passaggio pedonale e carrabile, ma ora la strada è chiusa. Ad impedirlo anche il cedimento di un muro di sostegno che, anche se non compromette la struttura della Cappella, impedisce il passaggio e richiederà per la sua realizzazione almeno tre mesi di lavori. Il secondo passaggio per raggiungere la Cappella è il sentiero della via Crucis, alle spalle della chiesa, che si trova in forte stato di abbandono e degrado. L’erba alta e le cattive condizioni del sentiero non rendono percorribile l’accesso in vista dell’arrivo dei pellegrini per il Giubileo. “Per ristrutturare la via Crucis sono necessari interventi estremamente costosi – afferma Giovanni Defilippi – Mettere a nuovo il sentiero sarà fondamentale in un’ottica di riqualificazione dei percorsi deL pellegrino, in attesa delle risorse ora si trova in stato di abbandono”.
Ulteriore problema riguarda l’agibilità del museo, attualmente chiuso perché in attesa della certificazione antincendio. L‘accesso a lato della piazza è chiuso e la seconda entrata a destra della chiesa (con un rampa dI accesso ripida) potrà essere accessibile una volta ottenuta la certificazione antincendio.
“In questo modo, per ottenere il certificato, abbiamo separato la parte museale e quella ospedaliera della struttura – spiega Defilippi – A fine mese abbiamo un incontro con i vigili del fuoco di Genova, sperando di ottenere i permessi, la seconda entrata sarà resa accessibile”. Rimane però il problema per i disabili che da entrambi i passaggi ora chiusi, non possono accedere.
Questa la condizione del patrimonio del Santuario di Misericordia in prossimità del Giubileo straordinario: “Si tratta di un’occasione persa per accogliere turisti e pellegrini – afferma il presidente delle Opere Sociali– Il nostro obiettivo è perseguire al recupero del patrimonio del Santuario, ma sarà necessario tempo e risorse”.
Non solo ristrutturazione del palazzo delle Azzarie, della Locanda e della Cappella della Crocetta, il presidente delle Opere Sociali mira anche alla valorizzazione del patrimoni boschivo del Santuario: “Il bosco, i sentieri, possono essere riqualificati per promuovere numerose attività, dall’OutdOor (corsa, bici) all’agricoltura, dall’allevamento all’apicoltura”.