Crollo all’interno dell’Istituto Mazzini di Savona: cede la copertura di una trave sul soffitto, spaventati gli studenti

Consistente crollo all’interno dell’Istituto Secondario Superiore Mazzini Da Vinci di Savona. A cedere al primo piano della sede scolastica in via Nino Oxilia, la soletta di copertura di una delle travi sul soffitto. Il crollo è avvenuto ieri mattina alle 7.30, fortunatamente prima del suono della campanella e dell’arrivo degli studenti.

“Non si tratta di un cedimento strutturale, ma si sono solo staccate parzialmente due solette che coprono le travi di acciaio al primo piano - dichiara la preside dell’Istituto, Genzianella Foresti – Per fortuna al momento del crollo non erano presenti i ragazzi e nessun operatore scolastico è rimasto ferito, ma abbiamo subito chiamato il responsabile della sicurezza della Provincia che provvederà a sistemare il danno”.

Attualmente l’area, salendo al primo piano dell’istituto a destra, è transennata (con due banchi di scuola provvisori). Il cedimento è avvenuto nella parte del corridoio sovrastante i distributori delle merendine, quindi uno spazio particolarmente frequentato dagli studenti non solo nel momento dell’intervallo.

La segnalazione è giunta da alcuni studenti della scuola, spaventati e scioccati per il crollo all’interno dell’ambiente scolastico che frequentano ogni giorno.

Inoltre, l’incidente avviene in un contesto di grave difficoltà economica dell’ente che ha in carico la sicurezza della funzione scolastica. Proprio questa mattina la Provincia di Savona ha preannunciato l’imminente dissesto finanziario. Il Consiglio Provinciale di Palazzo Nervi ha illustrato la situazione di grave difficoltà in cui versa l’ente evidenziando i forti squilibri nel bilancio di previsione 2015-2017: il rischio è quello di non poter garantire l'assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili. Confermata quindi l'incapacità da parte della Provincia di Savona non solo di riscaldare le aule ma in particolare di provvedere alla sicurezza degli Istituti scolastici, quale sarà il futuro delle scuole e degli studenti?.