"Chiedo di ammettere in seduta informale la Casa della Legalità nel persona di Christian Abbondanza al prossimo consiglio comunale di fine marzo". Lettera aperta del consigliere di minoranza di Albenga Eraldo Ciangherotti al sindaco Giorgio Cangiano.
"Sig. Sindaco, prosegue l'esponente di Forza Italia, è già trascorso quasi un anno di governo sotto la sua Amministrazione. Il suo primo atto è stato la sottoscrizione dell'impegno di Libera contro le mafie. Da allora lei, Sindaco trasparente, indossa il braccialetto bianco a difesa della legalità".
"Per questa ragione, sottolinea Ciangherotti, dopo quanto accaduto in questi giorni e con le sue prese di distanza neppure richieste, occorre fare chiarezza in Consiglio comunale". Venerdì i Carabinieri hanno arrestato con l'accusa di usura Carmelo Gullace. Le indagini dei militari hanno portato però anche ad identificare Fabrizio Accame come factotum di Gullace. Un nome noto ad Albenga, dato che aveva preso parte alle scorse elezioni in una lista a sostegno di Giorgio Cangiano ed era stato l'ex segretario dell'Ulivo.
"Le chiedo di ammettere, prosegue Ciangherotti, in seduta informale la Casa della legalità nella persona di Christian Abbondanza al prossimo consiglio comunale di fine marzo. La gente di Albenga ha diritto di essere informata sulle possibili attiguità tra politica albenganese e mafie".
"Se ciò non venisse fatto, allora Piazza San Michele diventerà l'auditorium all'aperto per parlare di andrangheta con chi questa materia la conosce bene", conclude il consigliere di minoranza.