Il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati e il consigliere del gruppo misto eletto con il Pdl Angelo Barbero hanno presentato una proposta di Legge Regionale per venire incontro alle esigenze dei possessori di auto e moto d’epoca tra i 20 e i 30 anni, colpite da questa nuova “gabella” della Finanziaria del Governo, cioè il pagamento del “bollo”, l’imposta di possesso per auto e moto.
Infatti, fino al 31.12.2014, le auto e moto che avevano superato i 20 anni potevano considerarsi “d’epoca”, quindi avevano l’esenzione dal bollo auto. Oggi, con l’introduzione della Finanziaria del governo Renzi, questa esenzione è stata cancellata. Inoltre, trattandosi di auto e moto in categoria euro 0 e in euro 1, queste autovetture e moto pagano anche la sopratassa ecologica.
"Il risultato, spiegano Melgrati e Barbero, sarà che molti proprietari di auto e moto decideranno di demolire i mezzi, o di venderli all’estero e alla Regione non rimarrà nulla. Come sarà fortemente penalizzato l’indotto, con le agenzie specializzate, i restauratori e i meccanici che costituiscono un mercato di nicchia di grande qualità".
Per questa ragione il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati e il consigliere Angelo Barbero hanno presentato una proposta di Legge, sulla scorta di quelle già approvate dalla Regione Lombardia e dalla Regione Toscana. Infatti è facoltà della Regione modulare i bolli di auto e moto. In Lombardia le auto che hanno da 20 a 30 anni di anzianità pagano 30 euro, le moto 20 euro. In Toscana le auto pagano il bollo di 60 euro, mentre le moto 30 euro. La proposta di legge formulata dai due esponenti del Centro-Destra è quella di portare il bollo per le auto a 50 euro (una mediazione tra la quota della Lombardia e quella della Toscana) e per le moto a 30 euro.
"Crediamo, commentano Melgrati e Barbero, che questa sia una proposta di buon senso, necessaria per venire incontro ai tanti appassionati che mantengono vetture che per L'A.S.I., Automotoclub Storico Italiano, costituito nel 1966 e riconosciuto Ente morale di diritto privato per decreto del Presidente della Repubblica n.977 del 24 ottobre 1980, sono già auto d’epoca".
L’A.S.I. è una Federazione composta da 263 club federati e 38 club aderenti, che riunisce circa 202.000 appassionati di veicoli storici e rappresenta istituzionalmente il motorismo storico italiano presso tutti gli organismi nazionali ed internazionali competenti. Da qui si può comprendere la portata del fenomeno dei collezionisti di auto e moto d’epoca. E questa “gabella” non può nemmeno essere letta come una volontà di rinnovare il parco auto nazionale o regionale, anche perché con i collaudi e le revisioni previsti per legge ogni due anni, l’efficienza del materiale circolante è sicuramente testata. Non si può non pensare che la perdita di questi mezzi non costituisca un depauperamento del patrimonio, della memoria storica nazionale e della storia del design italico.
"Riteniamo, concludono Melgrati e Barbero, che questa iniziativa dovrà avere priorità assoluta perché il bollo deve essere pagato nel primi giorni dell’anno, per non incorrere in more e sanzioni. Chiederemo l’iscrizione d’urgenza ai lavori di Commissione e di Consiglio Regionale".