In un mondo rapido e in costante evoluzione tecnologica, spesso ci si dimentica dei nostri stessi bisogni fondamentali, dandoli per scontati: la fame, il mangiare, il bisogno di cibo, sono tra questi.
Ma non è così per tutti, ovunque.
Ogni anno, nel mondo, si sprecano ben 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, 87 milioni solo in Europa e 5,5 milioni soltanto nel nostro Paese, quando la maggior parte delle persone sul pianeta ne avrebbe grandemente bisogno: il problema della gestione del cibo è un problema vero, una drammatica realtà.
A cui, però, l'Associazione bancaria italiana intende porre rimedio... o almeno provarci.
Proprio in quest'ottica si colloca infatti il progetto "ZeroFame", ovvero la costruzione di un'applicazione per dispositivi mobili capace di dare le giuste informazioni a chiunque voglia far recapitare del cibo in quelle parti del mondo che ne necessitano davvero.
L'applicazione verrà presentata mercoledì 26 novembre a Roma, nella sede dell'ABI; saranno presenti il Presidente Antonio Patuelli e Monsignor Francisco Javier Frojan Madero, e interverranno Ertharin Cousin, Nunzio Alfred d'Angeri e Beppe Ghisolfi.